sabato 31 dicembre 2011

Addio 2011 - We made it

Ogni anno che passa è un anno che ci trasforma.
Ogni anno che passa la nostra vite è sempre più legata al web, in cui le notizie diventano sempre più immediate, e in cui il mondo ci sembra sepre più piccolo.
Ecco questo bellissimo video realizzato per Google, un'anno visto attraverso il suo portale.

Auguri a tutti!

mercoledì 28 dicembre 2011

Il pianista dalle ossa di cristallo


Cade oggi l'anniversario di nascita di un particolarissimo musicista Francese, Michel Petrucciani.
Di origini Italiane, fin da piccolo Michel sviluppa la sua smisurata passione per la musica, prima per quella classica, poi per il jazz.
La vita di Petrucciani è segnata da molte cose, ma su tutte pesa la sua malattia, detta osteogenesi imperfetta, nota anche come "Sindrome delle ossa di cristallo", per la quale le ossa non crescono.
Chi l'ha conosciuto (si è spento giovanissimo, nel 1999) parla di un carattere tenace, di una grande sensibilità pareggiata solo dalla sua determinazione, che l'ha portato, nonostante tutto, a riconoscimenti importantissimi.
E' difficile sintetizzare la vita di un tale personaggio in poche righe, ma se qualcuno volesse saperne di più può leggere la sua biografia, cercare il documentario, uscito quest'anno, che parla della sua vita (Michel Petrucciani - Body & Soul del regista Michael Radford) ma soprattutto ascoltarlo nelle sue interpretazioni e nei suoi dischi.

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale!

Quest'anno lo staff del concerto augura un buon Natale a tutti con questa bella canzone dei Killers! Buon Natale!

giovedì 22 dicembre 2011

Natale Pazzesco!

Sempre su segnalazione ecco un po' di pazzie dal web, teniamoci leggeri, almeno sotto le feste!!

lunedì 19 dicembre 2011

Natale Luminoso

Su suggerimento eccovi tre consigli su come addobbare il vostro giardino per Natale! Dopotutto in un momento di tale austerità mi sembra un investimento dovuto!
L'ultimo video in effetti è molto più in stile Halloween, ma è davvero uno spettacolo!!
Se avete creazioni in addobbi degne di nota mandatemele pure per mail e le pubblicheremo!!





venerdì 16 dicembre 2011

La canzone più brutta del mondo!

La storia di Rebecca Black è davvero eccezionale, e se volete la trovate QUI, ma riassunta velocemente si tratta di una ragazzina che grazie alla madre riesce a pubblicare una canzone con relativo videoclip.
La canzone inizia a ricevere visualizzazioni su YouTube, ma collezziona un sacco di pollici in giù, troppi, decisamente troppi, il tutto amplificato da Twitter e da un tam tam mediatico sui social network.
In poco tempo diventa il video meno gradito della storia, tanto da ricevere pesanti minacce dai non estimatori e rendere necessario addirittura l'intervento dalla polizia. Immediatamente parte il miracolo del web, e la canzone più brutta della storia viene "adottata" da artisti come Katy Perry (che inserische Rebecca nel suo video Last Friday Night (T.G.I.F.) ) o il cast di Glee (sempre aggiornatissimi) che ne fa una cover, trasformando il brutto anatroccolo in una diva! Miracoli del web e disgrazie della musica!


mercoledì 14 dicembre 2011

In spiaggia con i Rammstein

Uscito da almeno un mese, solo ora ho avuto l'occasione di vedere questo video pazzesco di una delle band più salde del panorama metal mondiale.
I tedeschi Rammstein sono una delle realtà più coerenti sul mercato, con una formazione salda praticamente dagli inizi (1994), violenti nella musica quanto negli spettacoli (celebri per la "sobrietà"), cosa che negli anni gli ha portato critiche ma anche molta popolarità.
Questo video è quanto, in assoluto, meno ci si aspetta da una band del genere, che, ad onor di cronaca, avevano già sperimentato cose simili in passato, ma di certo mai così "estivamente colorate!".
"Mein Land" è anche un bel pezzo, quindi complimenti ai Rammstein, buona visione e buon ascolto!


lunedì 12 dicembre 2011

Domande

Tornando alla metafora della nave, eccoci sul nostro veliero esattamente dove ci eravamo lasciati.
Certo le cose sono cambiate molto, ma siamo ancora lontani da lasciare queste acque stagnanti, per ripartire verso mari più vivaci e meno intossicati da finanza e speculazione.
Intanto ci siamo resi conto di essere incatenati ad altre navi, alcune più forti, altre già mezze affondate, ma tutte battenti bandiera UE.
Si tratta di una flotta ardita, che quando venne formata poteva competere con qualsiasi altra armata navale, ma che non è mai riuscita a darsi un comando chiaro, e si sa, se una flotta non naviga compatta il rischio è quello di perdersi o di indebolirsi. Infatti ogni nave della flotta ha guardato i propri interessi, senza mai perseguire obiettivi comuni.
Ora, in questa durissima fase di bonaccia, tutte le navi della flotta si sono incatenate, così da sorreggere quelle più in difficoltà, cariche magari di cibarie comuni o tesori già spartiti con i comandanti della flotta.
Ne consegue che se una di queste affonda le altre rischiano di seguirla negli abissi, mentre  i pirati proseguono con continui attacchi ai quali l'Imponente armate UE non riesce a reagire.
Nel groviglio di queste imbarcazioni, sul perimetro più esposto agli attacchi e in una situazione particolarmente complicata, la nave Italia cerca di riorganizzarsi, tra pianti e festeggiamenti.
Gli ufficiali hanno capitolato, cedendo il passo ad una squadra di tecnici, cartografi, chef, mastri armatori e tesorieri, tutti competenti nelle loro funzioni ma a cui certo non su può chiedere un nobile profilo politico. Questa squadra, osannata da mozzi e marinai, è però strettamente controllata dai vecchi ufficiali, che possono sbarazzarsene in qualsiasi momento, o intervenire, nel bene o nel male, sulle decisioni prese, fino a comprometterne il risultato.
A capo di questi tecnici è stato nominato Capitano il Prof. Monti, che in pochissimi giorni ha dovuto dar prova alle altri navi di poter sistemare il nostro veliero, dopo che tonnellate di promesse avevano prima illuso e poi frustrato l'intera flotta. Così il Capitano, con la sua squadra ha deciso in fretta e furia di stilare un elenco delle emergenze, mettendo al primo posto il rischio "cannonate" dalla nostra stessa flotta, e a seguire tutti gli altri problemi interni, dalle falle sul fondo, alla corruzione degli ufficiali, che ricordiamolo, tengono i tecnici per le "Falle"!
Per impedire le cannonate, evitando che l’operazione fallisca a causa degli ufficiali che certamente si metterebbero di traverso per mantenere i loro privilegi (vedi tagli degli stipendi!), il Capitano Monti ha deciso di prendere le ricchezze nella maniera più semplice ed immediata.
Si è deciso quindi di fare una colletta tra tutto l'equipaggio, naturalmente senza insistere troppo con i "potenti" e con i ladri, particolarmente abili a complotti e sotterfugi ma coinvolgendo, come sempre, quelli più esposti che non possono rifiutarsi.
Sul veliero però, gli stessi che prima festeggiavano la caduta (supposta) dei graduati, iniziano subito a sentirsi presi in giro, trovandosi di fatto a pagare la ristrutturazione di un'imbarcazione compromessa da anni di cattiva gestione da parte di coloro che ora la passano nuovamente liscia.
A calmare le acque ci pensa proprio la squadra del Capitano, che parla di pazienza e di un percorso lungo e faticoso, che segue una logica precisa e che ha come obiettivo quello di far ripartire il nostro veliero e non solo quello di tenerlo a galla. Così alcuni tornano a posare il remo che poco prima sventolavano minacciosi, soprassedendo sul fatto che se poche settimane fa il vecchio Ammiraglio Berlusconi avesse proposto una simile manovra si sarebbe trovato impiccato all'albero maestro!
E gli stessi ufficiali se la ridono sotto i baffi (vecchi ammiragli compresi..), magari lamentandosi di scelte tanto impopolari che dopotutto vengono fatte da altri, proponendo aggiustamenti che farebbero meglio a tacere per quanto ipocriti. E perché non approfittare della situazione per tessere nuove alleanze o addirittura per riguadagnarsi il favore dei marinai più influenzabili, tornando ai vecchi slogan o immolandosi a difensori di un popolo che prima non hanno mai considerato.
Da parte mia, in fondo alla nave, seduto sul bordo con il mio remo appoggiato sulle gambe, nutro una fievole speranza che ora, con le cannonate scongiurate, la squadra di Monti provi seriamente a ripulire la nave, partendo proprio da quella parte dell'equipaggio che ha quasi affondato la nostra barca. Mozzi e marinai sono pronti ad appoggiare una rivoluzione pacifica che faccia emergere la corruzione ed elimini privilegi ed ingiustizie su cui poggiano le tante caste della nostra società, operazione impossibile se dovessero farla gli interessati ma meno utopica se fatta da un "tecnico" o da una persona che abbia ancora dignità ed ambizione. Ma bisogna essere altrettanto veloci e spietati come si è dimostrato in questa prima fase, a cui a pagare siamo sempre i soliti. Vediamo se anche questa volta il nostro veliero risulta indistruttibile?


venerdì 9 dicembre 2011

Questo è un mondo che appartiene all'uomo

Leggere la biografia di James Brown è come leggere un romanzo incredibile.
Ascoltare la sua voce è come essere spronati da dentro.
Vederlo sul palco è come vedere una possessione musicale.
E' forse il musicista più influente della musica nera mondiale, il padrino del Soul, per alcuni l'inventore del Funk, di certo un dio dell'R&B, ma anche un guru del Gospel e del Blues, senza contare che per molti è colui che ha gettato le basi dell'Hip Hop.
Come uomo paga le sue origini, che gli hanno regalato quel carattere da sopravvissuto, di chi non solo si è fatto da solo, ma vuole che questo sia ben ribadito! Ha guidato importanti battaglie politiche sui diritti dei neri, finanziando gruppi come le Pantere Nere e impegnandosi in prima persona, mettendoci soldi e faccia.
James Brown ha costruito una bella fetta della storia musicale Americana e di certo quel mondo gli apparteneva, come oggi lui appartiene alla storia della musica.



Storica questa versione con Pavarotti:

martedì 6 dicembre 2011

Amore e Animali secondo Lucci


Ecco un'altro capolavoro di servizio firmato da Enrico Lucci.
Adoro questo modo di trattare ogni tematica, con una leggerezza tale da rendere possibili ragionamenti tutt'altro che scontati.

venerdì 2 dicembre 2011

Blonde Redhead - 23 (2007)

Non capisco il perché di queste sensazioni, ma se nella vita si conoscesse ogni aspetto che caratterizza un'emozione, tutto diventerebbe tremendamente prevedibile e monotono.
Eccovi un disco "freddo" che scalderà il vostro inverno!
Il freddo che giunge dalle casse, credo sia portato dalle sonorità elettroniche particolarmente eteree , che unite alla fragile voce di Kazu Makino, suonano in un modo ricco di echi mai ben definiti.
A scaldare il tutto ci pesano però le armonie ed una ritmica tutt'altro che dispersa.
I Blonde Redhead sono una formazione Indie Rock scoperta nintemeno che da Steve Shelley, batterista dei Sonic Youth, produttore infatti del loro primo disco.
Altra caratteristica, piuttosto patriottica, è che in questa formazione militano due gemelli milanesi: Simone e Amedeo Pace.
Questo disco è del 2007, ed è il settimo della loro lunga carriera che affonda le radici dal 1993.
Vi consiglio di ascoltarlo, perché contiene tante piccole perle che potrebbero accompagnarvi durante questo inverno!