venerdì 21 agosto 2015

Ball & Chain - Murder by Death (2008)

Ogni tanto capita di avere una palla al piede. Questa per quei momenti va pure bene, pure in questa versione "metropolitana".

martedì 18 agosto 2015

Walk This Way

Può una canzone fare storia? Questa si.
Ha fatto la storia per Gli Aerosmith che nel 1975 la incidono sul disco Toys in the Attic, pubblicando così uno dei loro pezzi più famosi. Ispirata a Frankenstein Junior, Walk This Way è costruita sul riff di chitarra che l'ha resa immortale, un colpo di genio di Joe Perry nato durante un soundcheck.
Ha fatto la storia per i Run DMC che nel 1986, hanno sdoganato l'Hip Hop a livello mondiale, cavalcando questo successo in chiave Funky, punto d'incontro tra il rock e l'hip hop, ma non solo. Come profondamente voluto nel videoclip le due formazioni hanno voluto abbattere il muro tra bianchi e neri, tra i grandi palchi delle rockstars e i ghetti dei block party, il tutto benedetto da MTV che in quegli anni si stava togliendo di dosso l'etichetta di canale rock per bianchi.
Ha fatto la storia della moda, portando un gruppo Hip Hop a firmare contratti milionari (1,6 milioni di dollari per una sponsorizzazione dell'Adidas) al di fuori del semplice mercato discografico.
Ha fatto la storia della musica, cancellando i confini del rap, del rock e lanciando le basi del crossover e del rap metal.
Ha fatto la storia "sociale" distruggendo la convinzione che il rap fosse per i neri e il rock per i bianchi, tanto da convincere MTV a dedicare un'intera trasmissione all'hip hop (lo Yo MTV rap Show) seguito dai ragazzi, indipendentemente dalla razza, cosa non da poco in un'America che vedeva ancora dormitori separati!
 

giovedì 13 agosto 2015

Wolf People - Hesperus (2013)

Forse il disco meno indicato per il periodo, come mangiarsi un panettone in spiaggia... ma con un indubbio fascino.

martedì 11 agosto 2015

Per Elisa

A leggere i giornali di oggi sembra di essere tornati negli anni 80, vissuti dalla mia generazione di riflesso nella decade dopo, attraverso le paure dei nostri genitori e i ricordi dei nostri amici più grandi.
All'epoca i problemi economici erano ancora ben mascherati dalla spinta degli anni precedenti, dai magheggi col debito pubblico e da un senso di globalizzazione che diffondeva benessere a buon mercato attraverso riviste, tv e cimena.
Nonostante questo l'Europa era flagellata dall'Eroinomania, dai "tossici" e dai tanti miti che popolavano leggende e tragedie attorno al mondo della dipendenza dalle droghe.
La droga celebrata e condannata da ogni forma d'arte, la droga che riempiva le pagine di cronaca nera, la droga che falciava poveracci e celebrità senza distinzione ne dignità. La stessa droga che da sempre fa quello per cui viene prodotta, spacciata e consumata, da sempre...
In un'intervista in radio ho sentito questa mattina "un'esperto" parlare dei "giovani d'oggi" come di una generazione svuotata di valori, a cui la "crisi" ha rubato il futuro e il cui rifugio nelle droghe, privo di alcun fondamento "ideologico", ha il gusto della rassegnazione.
Su di un giornale ho letto che l'extasy e le droghe sintentiche sono la nuova eroina e che in molti chiedono "il giro di vite" su locali e parchi pubblici.
Si, forse siamo tornati negli anni '80, ma potremmo essere negli anni '90 o tranquillamente nei '60, solo in qualche altra parte del pianeta.
Le parole sono le stesse e presto qualcuno condannerà l'apologia della droga puntando il dito contro Serie Tv, canzoni, cantanti, cinema...  Questo prima che il tempo consacri questo come ideologia libertaria, rivalutando gli stessi come grandi classici o visioni pionieritiche, aggiungendo materiale alle tonnellate di dischi, libri, film e trattati della decade scorsa e di quella prima e di quella prima ancora.
La verità assoluta e di parte, non esiste come non è mai esistita sul tema, l'eroina e l'extasy hanno in comune solo la diffusione e il basso costo, frutto di produzioni che non rispettano certo i criteri UE, ma il morto ci sarà sempre e ci sarà sempre chi, grazie a Dio, proverà a cambiare le cose, così come ci sarà chi vivrà questo come un businness, chi ne esalterà le vesti di libertà e chi vi sopravviverà.
Nel 1981 la cantante Alice vince il Festival di Sanremo con un brano firmato Alice-Battiato-Pio dal titolo Per Elisa. Alcuni associarno il testo ai temi della dipendenza, dove Elisa era l'eroina e probabilmente a pernsar bene ci si azzecca!
Si, forse siamo tornati negli anni '80 e come in quegli anni possiamo trovare gli stessi articoli sui giornali, le stesse domande in tv e una vecchia canzone dannatamente attuale!



domenica 9 agosto 2015

Enola Gay - OMD

Risuonerà oggi in tante parti del mondo questa canzona, bandiera di uno dei peggiori eventi della storia umana: il bombardamento di Nagasaki ed Hiroshima, settant'anni esatti fa.
Enola Gay, simbolo dell'amore del pilota nei confronti della madre, simbolo della follia umana reiterata dopo soli tre giorni dal primo bombardamento, simbolo di operazioni militari mai così sprezzanti della vita.
I bombardieri utilizzati furono due, ma l'Enola Gay divenne un simbolo poi rilanciato negli anni 80 dagli OMD, in pieno rigurgito pacifista della New Wave.

venerdì 7 agosto 2015

Latitando...

E' vero, qualcuno me l'ha fatto notare, sto latitando un po', forse la leggerezza estiva, forse un po' di stanchezza dovuta ai tanti impegni, forse anche solo quel fastidioso pensiero di "dover pubblicare" qualcosa, come se fosse un obbligo, cosa che so bene non essere, soprattutto per me.
Così ho deciso di tornare alle origini e visto che tra le cose che conosco meglio c'è sicuramente la musica, riprendo un vecchio progetto che poi avevo abbandonato in favore di post più complessi! La semplice condivisioni di canzoni, senza una logica precisa, come per dire: te la ricordi questa? o la conosci? o senti che bella...
Perché non farlo e basta su FB per esempio? Perchè il blog è anche e sopratttutto questo: condivisione di musica, pensieri e cazzeggio, quindi, anche quando i pensieri latitano, la musica non lo fa e spesso ne prende il posto!

Annie Lennox - Summertime (Nostalgia 2014)
Il capolavoro degli anni '30 riproposto dalla meravigliosa voce di Annie Lennox in una versione che sembra lontannissima dalle altre decine che ho sentito. La mia domanda è se esiste al mondo una voce più elegante di quella della Lennox!