venerdì 28 febbraio 2014

Api, Whisky e Sculture

Il Deward's Whisky, è uno dei più apprezzati distillati scozzesi, prodotto dalla famiglia di John Deward fin dal 1846 e oggi commercializzato dalla Bacardi.
Oltre al marchio e naturalmente al whisky, sono diventati celebri negli anni, gli spot pubblicitari della compagnia, esattamente come quest'ultima trovata.
Grazie all'opera di un'esperto apicoltore e di un artista-ingegnere californiano, è stata creata una scultura che rappresenti la classica bottiglia di Whisky Deward.
La particolarità è che a "scolpire" l'opera d'arte, sono state 80000 api!
Guardare per credere:

martedì 25 febbraio 2014

Un classico in classica!


I 2Cellos sono un duo croato composto da Luka Šulić e Stjepan Hauser, rispettivamente classe 1987 e 1986.
Il loro talento è stato esaltato dalle scelte fatte negli ultimi anni e dall'aver coverizzato in "chiave di violoncello" alcuni dei più grandi successi pop-rock della storia, facendone addirittura un disco omonimo per la Sony Music.
Agli appassionati tutto questo non sembrerà certo una rivoluzione, basta pensare agli Apocalyptica, ma a giudicare dal successo crescente dei 2Cellos, anche grazie al web e ad un padrino d'eccezzione, questo progetto sta assumendo dimensioni enormi!
Tra i loro fan spicca un certo Elton John, che li ha fortemente voluti con lui in tour e non perde occasione per supportarli o promuoverli.
Ecco il loro ultimo video ormai quasi virale: un classico per gli amanti della classica!

venerdì 21 febbraio 2014

Marmellata e Nutella

Carlo Gabardini ha realizzato questo video video dopo la lettera scritta al quotidiano La Repubblica, in cui esprimeva tutta la sua condanna all'omofobia, causa del suicidio di un giovane ragazzo romano.
Con questo video ha voluto tornare sull'argomento, usando l'ironia come mezzo per un messaggio troppo spesso citato ma altrettanto poco spesso ascoltato.

martedì 18 febbraio 2014

L'ultimo a cadere

Mentre a Sochi proseguono i XXII Giochi olimpici invernali, torna alla memoria la straordinaria storia di Steven Bradbury, divenuto celebre in Italia durante i giochi olimpici del 2002 a Salt Lake City.
In realtà il suo successo nel nostro Paese è legato al divertente racconto che la Gialappa's Band ne fece a Mai dire Goal, commentando l'incredibile successione di incidenti che ha portato questo pattinatore Australiano all'Oro.
Il video è strepitoso e per molti questa "imbarazzante" vittoria, avrebbe dovuto essere celebrata in maniera ovattata.
In realtà Bradbury venne celebrato come un eroe, con tanto di francobollo nazionale dedicato e un successivo riconoscimento dall'ordine sportivo Australiano per meriti sportivi. Il fatto è che l'impresa di Steven non si limita a questa carambolesca serie di fortunati eventi legati alla gara, ma va vista come culmine di un lungo percorso difficile e sfortunato.
Quasi dieci anni prima infatti, durante la Coppa del Mondo di Montreal, viene gravemente ferito dallo scontro con Mirko Vuillermin che con la lama dei suoi pattini provoca una ferita quasi mortale all'atleta. Dopo 111 punti e quatto litri di sangue perso, Steven si rimette in piedi e torna faticosamente a gareggiare fino a quando nel 2000 un nuovo incidente lo ferisce gravemente al collo.
Ecco spiegato il perché di questi riconoscimenti ed ecco che quella gara sgangherata assume tutt'altro valore, racchiuso nel commento che lo stesso Bradbuy rilascia ai giornalisti nel dopogara: «Non ero certamente il più veloce, ma non penso di aver vinto la medaglia col minuto e mezzo della gara. L'ho vinta dopo un decennio di calvario».


venerdì 14 febbraio 2014

S.Valentino

Probabilmente nessuna delle canzoni che ho postato negli anni in questa ricorrenza è stata scritta per questo giorno, ma questo giorno è l'occasione per postare una bella canzone per le persone che amiamo.

Incubus - I Miss You

martedì 11 febbraio 2014

La Fine Auspicabile


Vorrei che qualcuno mi spiegasse un buon motivo per cui il governo Letta dovrebbe continuare questa agonia..
Lo dico senza ironia, vorrei avere un motivo che possa incoraggiarmi a seguire questa situazione, ma continuare con questo teatrino è avvilente, più ancora degli effetti della crisi.
Nella crisi infatti resiste la dignità, di chi ci prova, di chi combatte, di chi si ostina a resistere alle difficoltà.
Se potessimo fotografare la nostra politica oggi sarebbe invece un'immagine impietosa, sconfortante e dalla dignità compromessa (eufemismo).
L'ultima settimana si è parlato di presunti stupratori e di presunte professioniste del sesso orale, dei simpatici siparietti con tafferugli in parlamento, del ritorno di Casini con Berlusconi, della contestazione di Napolitano a Bruxelles e dell'ennesimo passo verso la legge elettorale che ogni giorno diventa più complicata.
Ma dedicarsi ai tanti casini che abbiamo in Italia è davvero impossibile?
Visto che ora un Leader riconosciuto il PD ce l'ha e il centro destra ha definito le sue correnti (sempre che non decidano di riunirsi tutte insieme sotto la guida di Berlusconi in caso di elezioni), visto che il M5S ha quasi perso la voce nell'invocare l'irregolarità di questo Governo e visto che i risultati ottenuti sono imbarazzanti... non sarebbe meglio fermare quest'agonia?
Visto che abbiamo un parlamento ringiovanito non sarebbe meglio finirla con un governo di soliti noti e con questa farsa di scopo che non è nemmeno riuscito a trovare un'intesa per evitare l'ennesimo svuota carceri paraculo dell'ultimo minuto mal voluto tanto a destra quanto a sinistra?
E infine, non sarebbe bello evitare o quantomeno diminuire gli ipocriti che affollano le TV?



sabato 8 febbraio 2014

Sei di Farigliano se...

Da quando su Facebook è comparso il gruppo "Sei di Farigliano se..." si è scatenata una battaglia a suon di ricordi, immagini e personaggi.
Questo si intreccia tristemente ai lutti che continuano a susseguirsi nel nostro paesino e che colpiscono spesso una generazione che ha fatto tanto per la nostra terra.
Fortunatamente, come dimostrano il fiorire di citazioni e post sul gruppo, molte di queste persone hanno lasciato un ricordo profondo, che resiste agli anni e si lega con i bei ricordi del nostro passato.
Mi è tornato in mente questo filmato realizzato da Remo Schellino e pubblicato su YouTube, Come fosse ieri:

lunedì 3 febbraio 2014

Tomahawk - Oddfellows 2013

Torna l'armata Tomahawk, che sotto la guida di Mike Patton è giunta alla pubblicazione del quarto disco.
Dopo essersi sfogato in ogni tipo di progetto che potesse stimolarlo, dai Peeping Tom a Mondo Cane, passando anche per la stesura di qualche colonna sonora, come per il film “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo, eccolo riprendere in mano la band che riunisce sotto la stessa bandiera Duane Denison (ex - Jesus Lizard), Kevin Rutmanis (Melvins) e John Stanier (ex - Helmet).
Oddfellows, è il nome di questo disco, che segna un po' il passo della band.
Innanzitutto all'appello manca Kevin Rutmanis, mentre risponde al basso Trevor Dunn, vecchia conoscenza del Mr. Patton nei Mr. Bungle.
Il secondo aspetto che mi colpisce è una ritrovata vena crossover, che suona molto anni ’90 e che nel caso, non può non ricordare i Faith No More.
Ecco dunque il primo pensiero che mi è venuto ascoltando questo disco: ci sarà voglia di Faith no More nel futuro Pattiano?
Vedremo, per ora ci godiamo questo disco piacevole, non esaltante, ma decisamente degno di nota!
Lo stile non viene stravolto ma la grande varietà dei pezzi, untiti ad una certa ruvidità di suoni e l’utilizzo abbondante di tempi dispari, influisce sull’atmosfera d’ispirazione stoner che svecchia il disco.
Se Mike Patton ci aveva abituato ad ogni tipo di sorpresa, questo disco non lo fa più di tanto ma in compenso è un bel disco!