venerdì 29 marzo 2013

Pace Fatta!

Gli anni '90 ci hanno regalato molte soddisfazioni.
Alcuni sostengono siano stati gli anni in cui la parabola economica ha iniziato a scendere, l'apice di un evoluzione sociale che poi si è limitata a riproporsi e gli ultimi anni capaci di regalare al mondo dei miti, prima che il web stravolgesse il modo di comunicare e di vedere le cose.
Tra le certezze che quegli anni hanno cementato, una è appena stata sgretolata: Blur e Oasis non si odiano più!
Per chi ha vissuto l'esplosione del Britpop, che tanto ha regalato al mondo della musica, questa notizia ha dell'incredibile e segna inevitabilmente la fine di un'epoca. 
L'occasione è stato il Teenage Cancer Trustche aveva in programma una serie di esibizioni musicali tra cui Damon Albarn, Graham Coxon, Paul Weller, Noel Gallagher e altri.
Durante l'esibizione di primi tre, lo stesso Damon chiama a gran voce Noel che tra lo stupore del pubblico sale sul palco e partecipa all'esecuzione di Tender, uno degli ultimi successi dei Blur.
Poco dopo lo stesso Damon rilascia questa dichiarazione, con buona pace di tutti gli irriducibili:
“Era ora, dovevamo fare pace. Non siamo più giovani e ribelli, non siamo più quelli di una volta. Che senso ha essere ancora in “guerra”? Non suonare insieme, questa sera, sarebbe stato come ammettere che non siamo cresciuti.”

martedì 26 marzo 2013

giovedì 21 marzo 2013

Primavera in TimeLapse


Quale modo migliore per celebrare il primo giorno intero di primavera, se non la meraviglia dello sbocciare dei fiori.
Questo video è stato realizzato da una giovane fotografa proveniente della Repubblica Ceca, Katka Pruskova, che attraverso alla tecnica del TimeLapse ha scattato per quasi 730 ore la bellezza di 7100 fotografie.
Il risultato è stato esaltato dal brano Arrival of the Birds degli inglesi The Cinematic Orchestra, pezzo estratto dalla colonna sonora del documentario Disney Il mistero dei fenicotteri rosa del 2008.


Flowers Timelapse from Katka Pruskova on Vimeo.

martedì 19 marzo 2013

Segni Papali

Con il senno di poi i segni del destino diventano evidenti e lo sanno bene tutti gli scettici. Contemporaneamente è il punto di forza di complottisti e credenti, sostenitori del nulla è casuale che rimprovano agli scettici l'ostinazione di non voler accettare l'evidenza.
Insomma: non se ne uscirà mai!
Infondo tutti hanno bisogno di credere in qualcosa, fosse anche il non credere in nulla, con l'obiettivo di trovare un punto ben saldo dove piazzare i pidei della propria filosofia, resistendo ai venti che ogni giorno mettono in discussione le nostre certezze facendoci sentire più insicuri.
La fede va ancora oltre a queste considerazioni, ma preferisco non addentrarmi in un terreno di cui ho tanto rispetto quanto poca conoscenza, o almento un punto di vista prettamente personale.
Capita così che quando eventi di grande impatto religioso e sociale, toccano migliaia di fedeli in tutto il mondo, i segni divini si moltiplicano e alcuni sembrano essere davvero sorprendenti quasi a prova di scettico.
Negli utlimi 10 anni il cattolicesimo è stato scosso da tre eventi fondamentali, la morte di un Papa, l'abdicazione di un'altro e l'elezione di un'altro ancora.
Per un cattolico si tratta di tre passaggi fondamentali che hanno portato cambiamente epocali nella vita della Chiesa.
Per ognuno di questi eventi ci sono altrettante immagini che resteranno negli annali, come fossero emblemi di un momento nodale, come se fossero li per mano divina.
Certo ogniuna di queste tre fotografie, potrebbe essere largamente spiegata da elementi ben più plausibili dell'intervento ultraterreno, ma come si suol dire: ecco i fatti , a voi i giudizi! 
Da scettico (con un passato da complottista..) mi viene da dire che per ogni momento nel mondo potrebbe esserci un'immagine pertinente o suggestiva, ma questa volta mi concedo il gusto del romanticismo e di non essere troppo critico con quelli che definirei, con un pizzico di ironia, i segni Papali!







Nel 2005, venerdì 8 aprile, durante i funerali di Papa Givanni Paolo II, il vangelo che accompagnò la bara del defunto pontefice fu aperto dal vento e sfogliato pagina per pagina come una mano invisibile.










L'11 febbraio 2013, Alessandro Di Meo, fotoreporter dell'Ansa, realizza lo scatto perfetto, lo stesso giorno in cui Papa Benedetto XVI annuncia al mondo la sua decisione di abdicare: un fulmine che si scaglia sulla cupola di San Pietro.



Lo scorso 13 marzo a poche ore dall'elezione di Papa Francesco decine di persone fotografano in cielo una nuvola dalla indubbia forma di un angolo, definita fin da subito l'angelo di Palm Beach.

venerdì 15 marzo 2013

MARIO


Era solo questione di tempo, dopo il successo sul web, raccolto prima da Radio 105 e poi da MTV, Maccio Capatonda e la sua folle compagnia realizzano quello che in molti attendevano da tempo: una serie tv!
Si chiama MARIO ed ha tutti gli elementi della comicità demenziale e surreale che ha reso Maccio Capatonda un idolo di YouTube.
Un'armata di personaggi folli, molti volti noti (ai i seguaci dei Trailers), e una storia assurda in senso letterario, sono gli ingredienti perfetti di un progetto che sicuramente farà strada. 
Dopo Boris, I Soliti Idioti e le serie divenute di culto come Romanzo Criminale, Il Mostro di Firenze, Faccia d'Angelo ecc.. si conferma la voglia di sdoganare nuovi format per la televisione italiana, puntando su ingredienti diversi, con nuovi linguaggi spesso più espliciti ed azzardati che convincono l'ascoltatore italiano, assuefatto da quiz, fiction smielate e racconti storici all'insegna del buonismo politicamente corretto. 
Purtroppo sono ancora in pochi ad investire in questi prodotti e quasi sempre sono media stranieri come MTV o SKY, a credere alle potenzialità degli Italiani e a fare centro, magari con spese molto basse.
Si può fare un ottimo lavoro anche senza spese milionarie, puntando sulle idee e sulla qualità dei tanti professionisti sacrificati da scelte poco coraggiose, servilistiche per non dire "paracule"!

martedì 12 marzo 2013

Molto Calmo, Sotto Casa.

In un periodo di grandi dubbi arrivano dalla musica Italiana alcune certezze piuttosto rassicuranti.
Va detto che il mercato musicale italiano è stato molto colpito dalla crisi, non tanto da quella economica ma piuttosto da quella discografica. Non potendo contare su smisurati bacini di utenti, per motivi geografici e culturali, l'Italia ha pagato cara la digitalizzazione e le soluzioni attuate dai colossi musicali mondiali hanno trovato pochi soggetti da poter esportare ed impiegare al di fuori dal Belpaese.
L'Italia paga inoltre quel carattere un po' snobbista e un po' esterofilo che tende a creare delle fazioni musicali chiuse, maldisposte ad aprire i propri gusti e i propri ascolti.
La scarsa consapevolezza di una tradizione importante e la cattiva gestione di un patrimonio smisurato ha avuto negli ultimi anni il risultato di creare alcuni (pochissimi) grandi miti e una valanga di "precari della nota" in balia del singolo perfetto.
Ora però, anche da noi, si è cominciato a prendere coscienza della necessità di abbattere alcune barriere per poter coltivare un pubblico più tollerante e quindi in grado di comprendere ed apprezzare modi diversi di fare musica.
Sperimentazioni, collaborazioni e una forte iniezioni di giovani interpreti e soprattutto giovani autori (anche se sempre troppo pochi!) sta provando a svecchiare una situazione che era quasi al paradosso, in cui la musica di cui si parlava non era più la musica che si ascoltava e viceversa.
Si vedono finalmente "facce nuove" che strappano consensi alle vecchie glorie, generi di serie B che invadono i campi istituzionali della serie A, dall'Hip Hop al jazz, che trovano finalmente ampi spazi in radio e tv ecc..
L'ultima conferma a tutto questo è arrivato dall'ultimo Festival di San Remo che è riuscito per la prima volta ad avere un cast credibilmente attuale.
Certo le vecchie glorie non stanno a guardare, molti si trasformano in autori e distribuiscono pezzi come fossero caramelle, altri si reinventano o ci provano mentre alcuni, definitivamente, spariscono.
Non è il caso di due grandi nomi della nostra musica, Max Gazzè e Neffa, due personaggi che apprezzo particolarmente.
Il primo per il suo essere musicista, con ritmiche sempre incalzanti associate a testi mai scontati, capace di rinnovarsi pur restando fedele al proprio stile e che esce da San Remo a testa alta con la bellissima Sotto Casa. Neffa invece è un camaleonte formidabile, capace di adattarsi a qualsiasi sfondo, trasformandolo però a sua immagine, trascinando la musica nella sua dimensione.
A dispetto di quanti molti affermano io trovo fortissime similitudini tra il primo Neffa del dopo Sangue misto e quello più pop di oggi.
L'abbandono del Rap è stata una conseguenza di una crescita che indubbiamente ha dato risalto al Neffa compositore, che continua a pubblicare dischi molto diversi tra di loro, che spaziano dal funk al pop, dall'elettronica al punk-rock.
Il 2013 si apre con questi due pezzi che mi piacciono molto, una sorta di buon inizio la dove gli inizi sembrano andare tutti storti!

 

venerdì 8 marzo 2013

martedì 5 marzo 2013

Bach tra alberi e smartphone

La pubblicità può anche essere un'opera d'arte, dopotutto si tratta sempre si una forma di comunicazione.
All'inizio del 2011 viene realizzato uno spot per lo smartphone Touch Wood SH-08C, costruito utilizzando materiale di recupero (in particolare scarti da legname), ispirandosi nella filosofia e nella forma ad elementi naturali.
L'idea viene a Morihiro Harano, noto pubblicitario Giapponese che fa realizzare a Kenjiro Matsuo un gigantesco strumento musicale che funzioni praticamente come uno xilofono.
L'ambientazione per questo particolare concerto (La Cantata 147 di Bach) è il maestoso Parco Nazionale di Aso-Kuju e il risultato, con l'audio originale realizzato nel bosco, è da togliere il fiato.


 

venerdì 1 marzo 2013

Beer Day

Oggi in Islanda è IL GIORNO DELLA BIRRA, festa nazionale per festeggiare la caduta del proibizionismo, avvenuto solamente nel 1989.
Mi unisco ai festeggiamenti e buon Bjórdagurinn a tutti!!!