martedì 29 giugno 2010

Zibba - aMMami

E’ uscito l’atteso video clip della splendida aMMami di Zibba, girato a Casa Baladin di Piozzo nelle settimane passate!
Bel video e bellissima canzone, Zibba si conferma una realtà di tutto rispetto e costantemente in crescita!
Ps: aMMami aMMami aMMami siamo io e te e dopo il sesso voglio un cesso e una media super baladi!!

sabato 26 giugno 2010

Italia povera

A volte non basta il cuore per evitare un fallimento, ma se c’è il cuore non possono mancare le emozioni. Magari la rabbia per un’ingiustizia, la passione che sfinisce chi non si arrende, la crudeltà che solo al destino viene perdonata. Niente di tutto questo si è visto nel nostro mondiale, e chi come me, segue il calcio solo per questi eventi, deluso dalla sottomissione dello sport allo show businnes, si trova tristemente consapevole che la propria intuizione fosse esatta. Fino a quando crederemo che l’apparenza possa sostituire l’essere saremo destinati al declino, in tutti i campi. L’augurio è quello di svegliarsi prima di picchiare il naso, e tornare a vivere nella realtà, quella fatta di emozioni vere e di regole semplici e fatali. Quel tipo di vita che ti porta ad essere felice per una possibilità concessati, a conoscere ed apprezzare quello che fai, a riportare la dignità e l’onore tra i propri valori e perché no, ad essere più umili. Lo staff dell’Italia sportiva, come una proiezione della propria Nazione, ha dimostrato di avere una classe politica-decisionale con troppi incompetenti, incapaci, menefreghisti e speculatori, pochi uomini di valore frazionati in vecchi stanchi e demoralizzati da una parte, e giovani spaventati e per nulla supportati dall’altra, dispersi in una marea di fantocci dopati, bluffatori e senza dignità.
La colpa non è solo di Lippi o dei giocatori, la colpa è di chi non se ne accorge più.
Che serva almeno da esempio per rimetterci in piedi.

venerdì 25 giugno 2010

DEFTONES 2010 – LIVE

E’ la quinta volta che vedo i Deftones dal vivo, ed è sempre un’emozione! Dedico poche righe a questo evento, in fondo basta chiedere a chi c’è stato o sbirciare i video su You Tube. Inoltre devo ringraziare i miei compagni di viaggio, un tuffo nel passato con i nuovi e vecchi amici di sempre!
Il live è stato un parallelo con il disco uscito da pochi mesi Diamond Eyes, che sembra un tributo alla band, con tanti pezzi inediti che vanno a ripescare tutte le sonorità espresse dai Deftones nella loro carriera (ormai ventennala, nonostante Adrenaline uscì solo ne 1995!)
Così Chino e soci (orfani,si spera temporaneamente di Chi Cheng) con il nuovo entrato Sergio Vega (decisamente all’altezza), ci hanno fatto rivivere 15 anni di emozioni, con la grinta di sempre, senza lustrini ma con continue scariche di energia. Un dimagrito Chino Moreno ha dimostrato di aver ancora molto da dare, mentre l’ingrassato Abe Cunningham dimostra di non aver mai fermato la propria evoluzione ritmica! Bella anche la location, in cui, onestamente, mi aspettavo più gente, ma alla fine quegli spazi larghi hanno garantito un maggior godimento del concerto!
Bellissima serata ed ennesima magia di musica ed amici!



martedì 22 giugno 2010

Captain Beefheart & His Magic Band – Safe as Milk (1967)



Quando un amico ti propone un disco, anticipandoti quanto è stato importante per la sua crescita musicale, e conoscendo abbastanza le proporzioni di questa crescita e i gusti piuttosto raffinati di un orecchio esperto, l’ultima cosa che mi viene da fare è provare a recensirlo. Il rischio è quello di assecondare il suo parere o andare a trovare il classico pelo nell’uovo per dimostrare di averci visto qualcosa di diverso. Ma se me lo si chiede raccolgo la sfida e propongo il mio inutile parere.
Non conoscevo Captain Beefheart (sia benedetta l’ignoranza, terreno fertile per la curiosità!) e come di consueto mi sono concesso il primo ascolto nella completa disinformazione, approfittando delle pulizie domenicali nel retro negozio, con il buon Cally che sottolineava il suo assenso all’ennesimo disco “moderno” che passava il convento. In effetti Safe as Milk è stato pubblicato nel 1967 e mi ha dato come prima impressione quella di essere una raccolta, una sorta di greatest hits con le varie fasi e le varie facce musicali di un artista. Questo per i tantissimi colori, generi e suoni che il disco offre.
Tanto è bastato per stuzzicare la mia curiosità e (grazie alla Moderna tecnologia..) con qualche click ho capito due cose: uno, questo Captain Beefheart (pseudonimo di Don Van Vliet) è un genio! Due, non basterebbero due vite per farsi un’idea di quanti artisti incredibili abbiano e continuino a lasciare il segno su questo mondo!
Chi e cosa ha fatto Captain Beefhert lo trovate riassunto su Wikipedia a me è bastato leggere la sua dichiarazione “Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla” e la sua biografia (che denota una certa coerenza non proprio diffusa in questa società) per farmi un’idea sul personaggio.
Safe as Milk è il primo disco di Don Van Vliet, con una formazione (la Magic Band) che nel corso degli anni subirà tantissime variazioni, restando però invariata nella qualità e che riesce in questo primo lavoro a proporre praticamente ogni aspetto del panorama musicale di quel periodo, con intuizioni e sperimentazioni che richiamano band nate decenni dopo!
E’ davvero incredibile la varietà di brani che offre questo disco (versione cd ristampato nel 1999) che contiene le 12 tracce originali, più 7 Bonus provenienti dai tagli realizzati per l’album Mirror Man del 1971 (ennesimo progetto ambizioso che mescolava tecniche di registrazioni diverse e che non vide mai la luce nella forma inizialmente desiderata.),
La fine degli anni 60 era un periodo di fermento musicale pazzesco che vedeva i grandi della musica impegnati in grandi sperimentazioni che cambiarono per sempre la storia della musica rock. Safe as Milk sembra raccontare quel periodo: ha l’acidità di Hendrix, il blues nero del sud America, venature Country, Soul, Jazz, chiaroscuri alla Doors, parti musicate e attimi di lucida follia che mi ricordano i primi Led Zeppelin (che si formarono solo l’anno dopo!) e ancora quelle dissonanze alla Velvet Underground, una ballata come I'm Glad che non ti aspetti e molto altro. Uno dei più grandi album d’esordio della storia, che se ben ascoltato porta in se tracce di quello che verrà, il punk e le sue declinazioni, l’indie, il prog ecc..
Un bellissimo disco a cui affezionarsi per scoprirlo un poco alla volta e per rivalutare un periodo spesso raccontato e mai abbastanza ascoltato. L’ennesimo buon consiglio da approfondire, ma davvero, ci vorrebbero due vite!

venerdì 18 giugno 2010

Ken Saro Wiwa



Senza memoria la vita non avrebbe senso. Senza le piccole e grandi storie non ci sarebbe memoria.
ken saro wiwa è morto
evviva ken saro wiwa
non è il tetto che perde
non sono le zanzare
non è il cibo meschino
non basterebbe a un cane
non è il nulla del giorno
che piano sprofonda
nel vuoto della notte
sono le menzogne
che ti rodono l’anima
E’ il Teatro degli Orrori a far rivivere attraverso alla musica la storia terribile e quasi sconosciuta di Ken Saro Wewa. La canzone è contenuta nel bellissimo e profondo disco che prende il nome da questo singolo “A Sangue Freddo”, un disco che merita un ascolto tutt’altro che superficiale.
Qualche mese fa, la storia era già stata raccontata da Saviano in una bellissima puntata con F.Fazio.
La musica a volte sa arrivare oltre e all’informazione e di certo in maniera meno fredda, specie se scritta ed interpretata come si deve!
Ps: Stasera il Teatro degli Orrori sarà al Nuvolari, per chi viene, ci vediamo su!





martedì 15 giugno 2010

Rock n'Roll!

Giovedì 10 giugno si è tenuta l'unica data in Italia del tour di Slash (e io non sono riuscito ad andare!!)serata, a detta di chi vi ha partecipato, splendida! (e che ca**o!) Durante la serata è successo un piccolo incidente ma ve lo racconto attraverso l'articolo apparso su liberonews:
Se lo ricorderà per un bel pezzo Slash, al secolo Saul Hudson, l’unico concerto tenuto in Italia, giovedì scorso. Per il calore e l’energia di tutto il pubblico e di un fan in particolare. Che durante l'esecuzione di Sweet child of mine ha fatto irruzione sul palco, scagliandosi addosso al cantante e cercando di buttarlo a terra.
Ma un uomo della security è stato più veloce di lui, lo ha placcato e trascinato giù dal palco. Anzi, i due sono letteralmente ruzzolati insieme (vedere video per credere).
D'altronde Slash, che ha rimediato una chitarra rotta, è uno che adrenalina ed emozioni forti le insegue da anni. E lungi dal lamentarsi o biasimare l'inefficiente organizzazine italiana ha commentato nel suo profilo su Facebook: : «È’ stata una folla chiassosa di sicuro – ma è grandioso. Il tipo che mi ha inchiodato non è riuscito a tirarmi giù del tutto ma mi ha rotto la chitarra. Ahh bene…è stato un rock show spacca-culo».
Ennesima lezione di Rock !

lunedì 7 giugno 2010

Fatti Furbo! Diventa donatore!



Essere un volontario, mettere qualcosa di proprio a disposizione degli altri è da sempre segno di generosità, un piccolo gesto che regala anche a se stessi una gran bella sensazione. Ci sono mille modi di essere un volontario, di fare beneficenza, di impegnarsi per qualcosa che non sia solo fine a te stesso, ma tra tutti, ce n'è uno che, oltre ad essere importantissimo, è anche utilissimo.
Donare il sangue non è solo un gesto di generosità tanto nobile quanto fondamentale, ma è anche un mezzo per tenersi costantemente sotto controllo! Da tanti anni sono donatore AVIS e vi assicuro che ne vale la pena. Il 14 giugno, sarà la giornata mondiale del donatore di sangue, e l'invito delle associazioni e dei tanti volontari, è quello di far conoscere questa pratica FONDAMENTALE, in modo che siano sempre più donatori e sempre meno bisogno!
Vi invito a visitare questo sito per saperne di più: www.avis.it e a prendere in seria considerazione il fatto di fare e farvi del bene.
Dopotutto donare sangue è semplicemente importante.

martedì 1 giugno 2010

Lutti nel “Metal”

Lo scorso 28 dicembre si è spento il giovanissimo batterista degli Avenged Sevenfold, James Owen Sullivan, detto “The Rev”, classe 1981 e tecnicissimo talento emergente. Nonostante la sua vita non proprio all’insegna delle buone maniere, sembra sia morto per cause naturali, lasciando sgomenti gli altri membri della band e i tanti amici musicisti che hanno partecipato alle esequie (Good Charlotte, Lostprophets, Atreyu, Linkin Park e My Chemical Romance). Lo stesso Mike Portnoy (Dream Theater), idolo di The Rev, ha manifestato il proprio cordoglio e si è detto disponibile a registrare il nuovo disco degli A7x, proprio in tributo al giovane batterista.
E’ invece più recente (24 maggio) la notizia della scomparsa di Paul Gray, 38enne bassista degli Slipknot (che lascia la moglie con il loro primo figlio in arrivo..), ritrovato dallo staff dell’Albergo in cui alloggiava, dopo la segnalazione dei famigliari che non riuscivano a contattarlo telefonicamente. Anche in questo caso sono molti i messaggi di cordoglio e i riconoscimenti al cofondatore della band americana. Anche i nostrani Lacuna Coil, la cui cantante Cristina Scabbia è legata sentimentalmente al chitarrista Jim Root, sempre Slipknot , attualmente impegnati in un tour americano, hanno dedicato alcuni brani al musicista.
Brutto periodo per il metal, ma purtroppo non sono fatti rari soprattutto nel mondo della musica. Indipendentemente dalla loro vita privata, dai loro problemi o dai loro vizi, tutti questi personaggi continueranno a vivere nei loro dischi, attraverso alla loro musica, grazie a quell'impronta candida che testimonierà in eterno il loro valore musicale.