venerdì 30 settembre 2011

Foo Fighters - Wasting Light

Sono uno degli ultimi baluardi del rock che non scende a compromessi!
Cazzuti si diceva una volta,  i Foo Fighters hanno un'attitudine incredibile ad essere dei Rockers!
E' davvero un piacere ascoltare questo disco, perché suonato, perchè diretto, perchè vero.
Certo non è uno di quei dischi che segnerà la storia del rock, ma è grazie a dischi come questo che questa storia non si perde in pagine sbiadite!
Il talento di Dave Grohl è secondo solo alla sua passione per la musica e questo suo progetto principale lo dimostra con ogni uscita.  
Wasting Light, vuole essere anche una risposta alla digitalizzazione della musica, i Foo Fighters hanno infatti registato il disco con strumentazioni analogiche, nel garage di Grohl, che durante la presentazione del disco si è scagliato contro le drum-machines, definendole la rovina del rock!
Ottimo anche l'esordio di Pat Smear, nuovo chitarrista che ha partecipato alla stesura dell'album (e si sente!) e ora è definitivamente "di famiglia" Figthers.
Da segnalare anche un piccolissimo cameo di Krist Novoselic (ex bassista dei Nirvana) nel decimo brano I should have known, ennesimo piccolo capolavoro di questo ottimo disco!

martedì 27 settembre 2011

Addio Sergio Bonelli


Nell'era di internet e del film in 3D il fumetto mantiente, seppur con fatica, un fascino inossidabile.
Dai supereroi Usa ai manga orientali, dai cartoon della Disney ai gialli d'autore i fumetti hanno toccato ogni genere di storia, passando dall'horror all'erotico, dal grottesco all'impegnato, spesso mescolando i vari elementi e regalando personaggi indimenticabili.
In Italia Sergio Bonelli è un'istituzione del fumetto, come tutta la sua famiglia e la sua azienda, la Bonelli Editore.
Ieri si è spento un personaggio importantissimo per questo settore, un visionario che ha investito su un sogno e fatto scelte coraggiose. Oggi lo ricordano in tanti, con l'affetto di chi gli è riconoscente per le emozioni provate ad ogni storia e per quegli attimi di svago che solo un fumetto sa regalare in quel modo.
Chissà se nella penombra di un salotto ingombro da ogni genere di suppellettile esoteriche, seduto sul suo "trono di legno" con una tazza di the caldo e il clarinetto appoggiato in grembo, anche Dylan Dog assieme agli atri eroi di carta, si sente un po' più triste.

venerdì 23 settembre 2011

Si riaprono gli occhi

“Ad una festa, ciò che è veramente difficile è sapere quando è il momento di andarsene”.
Con questa citazione Michael Stipe, annuncia lo scioglimento ufficiale di una delle formazioni più importanti del rock.
R.E.M. come il sonno in cui si sogna, dal quale oggi ci svegliamo con un po' di nostalgia.
Almeno personalmente considero i R.e.m. una band fondamentale, di quelle che hanno seriamente condizionato la mia vita, sia per i grandissimi brani musicali che ci hanno regalato, sia su alcune considerazioni che ho sulla musica e su come scriverla.
Se volete saperne di più sui R.E.M. andate qui e se volete saperne di più sul loro scioglimento qui.
Nella vita tutto prima o poi finisce e non necessariamente ci si deve sentire tristi, forse ci si può concerdere solo un po' di malinconia, solleticata magari da brani meravigliosi, come quelli che questa immensa band ci ha lasciato.

martedì 20 settembre 2011

Domande

Quando una nave affonda ci si deve mettere al riparo, ma un buon marinaio fa di tutto per salvare il salvabile, fino al gesto estremo del comandante che affonda con il relitto.
L'Italia è stata per anni una nave meravigliosa, ha visto al proprio timone ogni genere di comandante, spesso pirati, a volte imperatori, uomini d'onore o briganti di bassa lega.
Questa nave ha solcato i mari di tutto il mondo, un tempo dominandolo, a volte arrancando per gli errori di chi la guidava ma sempre e comunque ammirata ed ambita, per i tesori che trasporta, per la cultura che custodisce e per la storia che ne colora ogni dettaglio.
Questa nava è inaffondabile, anche le guerre più insidiose non l'hanno fermata, magari ne hanno decimao l'equipaggio, usurpato il nome, sfregiato le bandiere, ma alla fine è sempre tornata a navigare.
Oggi questa nave galleggia in un mare agitato, immobile in mezzo ad una bufera che la porta alla deriva, incapace di fare qualsiasi cosa.
Il suo equipaggio è in balia di se stesso, spremuto da continui sacrifici ai quali reagisce arrangiandosi come può, completamente sfiduciato nei confronti degli ufficiali, che da troppo tempo sono sempre gli stessi. Personaggi senza ambizione (se non personale..), immobili nelle loro postazioni a gustarsi un potere effimero, comandanti a cui poco interessa la navigazione, che vede questa nave come un corpo è visto da un parassita, un rifugio da spolpare anche a rischio della propria esistenza.
E nessuno fa mai un passo indietro, anzi, si fanno procalimi ormai risibili, si parla di novità quando da anni le sole cose che hanno cambiato sono i nomi e le divise, non si spiegano le vele perchè a nessuno interessa il viaggio e si tengono a debita distanza quelli che vorrebbero cambiare le cose.
Ora però le cose stanno cambiando, perchè quando una costruzioni ha le fondamente marce, basta poco per far crollare tutto. E lo sanno bene questi "ufficiali" che per molti anni hanno fatto finta di litigare, sbraitando l'uno contro l'altro, per poi ritrovarsi nei loro alloggi a brindare ai loro privilegi, mentra l'equipaggio si spaccava per appoggiare l'uno o l'altro, attizzati da paure ed ideologie vecchie quanto chi le proclama.
Ora la nave è ferma da troppo tempo, per alcuni gli strumenti per ripartire sono troppo compromessi, così come le capacità di chi dovrebbe mettersi al timone.
Le immagini che intravedono dagli squarci sulle pareti delle lussuose cabine dei vari comandanti, sono desolanti. I segni della corruzione e degli abusi sono ovunque, cumuli di sporcizia e un abbandono cronico al vizio hanno insozzato quegli ambienti che dovevano essere rigorosi e rispettati.
Il 47% oggi non andrebbe a votare o è fortemente indeciso, gli altri hanno interessi da difendere o sono accecati da un ideale che il loro partito ha già tradito.
Ora la miccia è scoperta, basta una scintilla per un ammutinamento, anche i più convinti incominciano a sentirsi presi per il culo e quando i sacrifici si fanno sentire basta poco per sentirsi esasperati. I "partitoni" sono troppo distanti dalla realtà, mentre quelli più territoriali iniziano a pagare le loro scelte e tastano il polso inquieo di continue contestazioni e malcontenti.
Forse l'equipaggio comincia a capire che non è tanto colpa del vento, del mare in tempesta, dei problemi strutturali, ma che la responsabilità è di chi è al timone da oltre 20 anni e per tutto questo tempo non mai nemmeno spigato le vele. Bisogna davvero andare a fondo per ripulire questa vecchia e preziosa imbarcazione? Che il Buon Dio ci aiuti...

sabato 17 settembre 2011

Che gente, Che livello!

Citando una celebre frase su una celebre maglietta, di un celebre Trava, CHE GENTE, CHE LIVELLO!
E stavolta senza sarcasmo!
Lo staff del Concerto per un amico è davvero trasversale, sia come età, gusti, caratteri e stili, ma soprattutto è di LIVELLO!
Non solo perchè si lavora gratis e per beneficienza, non solo per i personaggi che si incontrano tra le postazioni o dietro il palco, ma soprattutto perchè se la squadra tiente e continua ad ingrandirsi è perchè si fa tutti parte di una grande famiglia allargata!
E' quindi un vero piacere per noi celebrare i successi personali che alcuni di noi conquistano durante l'anno!
Complimenti a Luca che si conferma un asso delle 4 ruote e complimenti ad Annina bella e brava (peccato per il moroso .. ).
Ora potremmo celebrare anche il fatto che a Matteo sia spuntata la barba, che Box abbia nuovi passi di danza moderna da mostrare o che la mia somiglianza a Brad Pitt sia sempre maggiore... ma per questo ci saranno altre occasioni!!

giovedì 15 settembre 2011

Jukkasjärvi e la batteria di ghiaccio

Forse non tutti conoscono Matz Robert Eriksson ma solo in pochi conoscono Jukkasjärvi.
Ora, non chiedetemi come, ma mi sono imbattuto qualche settimana fa in questa stranezza e appena ho avuto tempo ho voluto saperne di più!
Matz Robert Eriksson (detto Robban) è l'ex batterista dei "The Hellacopters", mitica band svedese che ha rivitalizzato il punk e l'indie nazionale dal 1994 fino all'abbandono nel 2008.
Jukkasjärvi è invece una piccola cittadina di quasi 600 abitanti, situata nel nord della Svezia, a quasi 400 m di altitudine.
Proprio in questa cittandina è sorto l'ICEHOTEL, vera e propria struttura di ghiaccio che attira ogni anno un sacco di temerari (anche se in effetti è tutt'altro che una betola, vedere per credere!)
Ma la cosa che lega il musicista a questo luogo, è che recentemente Robban, ha deciso di suonare un'assolo di batteria tra i ghicci, in un albergo di ghiaccio, con una batteria di ghiaccio.
Ora che la vostra vita è stata stravolta da questa notizia, posso tornare a chiederemi perchè mi infilo in ste scoperte!




martedì 13 settembre 2011

ASHES dIVIDE - Keep Telling Myself It's Alright (2008)

Billy Howerdel è un ingegnere del suono, nonchè musicista, autore e produttore.
E' diventato celebre grazie alla collaborazione con quel genio di Maynard James Keenan (Tool), cantante eccezionale con il quale ha fondato gli A PERFECT CIRCLE nel 1999. Dopo anni di militanza nella band  intraprende un progetto personale, a tal punto da esserne praticamente autore, cantante, musicista, fonico e produttore: gli ASHES dIVIDE.
Keep Telling Myself It's Alright è uscito nel 2008 e mette da subito in chiaro il grande apporto di questo artista agli APC. Sono infatti tantissime le sfumature che riportano a suoni ed atmosfere di Mer The Noms o Thirteenth Step, un segno piuttosto limpido della vena creativa di Howerdel.
Dimostra anche buone qualità vocali, niente di eccelso, ma ci regala una bella prestazione che bene si sposa con tutto il resto.
Ci sono tante sorprese quindi, senza contare le partecipazioni di Andy Gerold (bassista di Marilyn Manson) e del giovane Devo Keenan (figlio di Maynard) che si prodiga al violoncello nel brano Sword.
Il disco è molto bello, senza picchi ma senza nemmeno intoppi, suona ottimamente e non manca quella vena malinconica e cupa che a volta richiama perfino i Cure.
In alcuni frangenti si affaccia anche a colori più brillanti (The Stone, The Prey) senza mai tradire il carattere di cui gode tutto questo lavoro.
Se amate i Tool, gli A P C e tutto il genere che si muove in quella galassia del rock, lo consiglio vivamente.

domenica 11 settembre 2011

10 anni

Ogni anno potremmo fermarci a commemorare una strage, una guerra o un inferno causato dall'uomo.
Molti gesti atroci non hanno nemmeno lasciato un segno mentre altri hanno cambiato il mondo e segnato la storia di chi li ha visti accadere.
Ricordare non serve a celebrarne le vittime, non solo.
Ricordare serve soprattutto perchè nessuno dimentichi il dolore e la paura di quei momenti.
Ricordare è l'unico modo per sapere quanto l'uomo può essere pericoloso, quanto sia importante la vita e quanto sia vigliacco far pagare ad altri il prezzo delle proprie rimostranze.
Ricordare è il modo, l'unico modo, perchè questi fatti non si dissolvano come polvere nel vento.



Chiudo gli occhi
solo per un attimo
e l'attimo è andato
Tutti i miei sogni
Passano attraverso i miei occhi
polvere nel vento
tutto ciò che sono è polvere nel vento

la stessa vecchia canzone
solo una goccia d'acqua
in un mare infinito
facciamo tutti
briciole per terra
anche se ci rifiutiamo di vedere
polvere nel vento
tutto ciò che siamo è polvere nel vento

ora, smettila
niente dura per sempre
tranne la terra e il cielo
tutto scivola via
e tutti i tuoi soldi
non compreranno un altro minuto

polvere nel vento
tutti siamo polvere nel vento
polvere nel vento
tutti siamo polvere nel vento
polvere nel vento
tutto è polvere nel vento

venerdì 9 settembre 2011

I 10 Metallamenti


Gli Atroci non sono mai nati, Gli Atroci sono sempre esistiti!
Inizia così la storia di questa band oramai storica.
Non aggiungo altro, anche perchè hanno un bel sito dove tutto (e anche di più) viene spiegato e presentato.
Vengono definiti per eccellenza, la band metal più demenziale del panorama italiano, e credo che ne abbiano tutto il diritto. Dopotutto è cosa abbastanza rara trovare una formazione del genere.
Il Metal è un genere di nicchia (sempre meno), una branca de rock che seduce spesso gli adolescenti, attratti dalla rabbia delle canzoni e dall'attitudine delle band. Poi ci si appassiona e si ammira la tecnica, la ricerca dei suoni, i testi, le vocalità ecc..
Oggi il metal rivive una nuova primavera dopo gli anni in cui il grunge, il crossover e le contaminazioni con il rap, lo avevano relegato a genere "datato". Nonostante ciò, questo genere è sempre rispettato, grazie soprattutto ad alcune band storiche che hanno fatto la storia del rock e continuano a portare altissima la bandiera nera dell'heavy.
Nell'ultimo decennio le cose sono cambiate, la tecnologia e la tecnica ha permesso nuove mescolanze e una ventata di rinnovamenti (sempre meno originali ahimè) che conquistano gli amanti del punk, dell'hardcore, del metal tradizionale e dei tanti generi che oggi si mescolano in un disco "metal" o 'newmetal'.
Si è quindi un po' persa l'attitudine tradizionale che il buon Metallaro doveva avere qualche stagione fa, quando il genere richiedeva requisiti ben precisi, dall'abbigliamento alla gestualità, dagli argomenti allo stile.
Gli Atroci si rifanno a questo mondo, caricandolo degli eccessi e delle forzature che rendono assurdo tutto questo panorama, una forma di rispettosa e divertente parodia, che a volte risulta fin un po' maliconica (almeno per me).
Certo una cosa i metallari di ieri e di oggi non l'hanno persa: la propensione all'autocelebrazione.
E' molto frequente (spesso troppo) la tendenza a snobbare il resto dell'universo musicale, nella convinzione che l'estremizzare i propri ascolti, escludendo altri generi e artisti, sia sinonimo di integrità e coerenza, con il conseguente impoverimento del proprio background acustico, e, lasciatemelo dire, con una dilagante ignoranza ed ingenuità musicale.
Tutti questi elementi li si trova in questa antologia del metallo: i dieci metallamenti, un modo dissacrante di celebrare il lato più duro del rock, e un buon modo di ricordarsi che per apprezzare una cosa, la si deve conoscere bene, ma si deve anche poterla paragonare!

mercoledì 7 settembre 2011

Si spengono le insegne

Il finale del tredicesimo capitolo di questa bella storia deve ancora essere scritto, è presto per i bilanci ed è ancora presto per pensare al futuro.
Riprendendo la metafora del motel, stiamo chiudendo porte e finestre, dopo aver ripulito gli spazi, asciugato i pavimenti e rattoppato il tetto. Ma prima di andare, prima di etichettare questa edizione come ricordo e prima di affacciarci sull'eventuale quattordicesima, si resta un po' dentro le stanze fresche del motel, nella penombra, seduti in questi spazi ormai sgombri a massaggiarsi i muscoli indolenziti e ad ascoltare questo bel silenzio.
E' in questo momento che si realizza il Concerto per un Amico, quando finalmente ripensi a quanto è successo in questi giorni intensi, quando i giochi sono fatti ma prima di abbandonare le carte si tira ancora un sospiro, per celebrare quell'attimo che sa tanto di arrivederci quanto di addio.
Ora non importa, ora importa solo imprimersi bene in testa quello che abbiamo vissuto, perché questo nessuno ce lo toglierà.
E' stata un'edizione difficile, una scaletta importante, un tempo avverso, qualche intoppo ma anche speciale. Speciale perché proprio nelle difficoltà il Concerto tira fuori la sua anima.
Un anima forte che ha spinto i ragazzi a lavorare sotto la pioggia a non arrendersi al tempo che ha compromesso la domenica sera facendo annullare la serata. Incassato il colpo ci si è messi all'opera e abbiamo riattivato le cucine, messo in ordine l'area e accolto oltre 350 persone a cena.
350 persone che sono venute per supportarci e che ringrazio personalmente a nome di noi tutti.
Ci si alza e si va verso le teche dove sono contenuti gli album, le bacheche, i trofei e i fallimenti.
Nella bachecha della 13 edizione possiamo finalmente inserire gli AFTERHOURS, con un concerto magico e caldissimo che non dimenticheremo mai.
Tra le foto a colori possiamo metterci quelle dello staff, sul palco a ballare con il Dj set di Gabriele Giudici.
Tra le foto storiche ci mettiamo quella dei ragazzi che dopo aver ripulito l'area, con una cassa di recupero e una spillatrice da finire, hanno fatto festa fino alle 4 in barba ad una serata finita troppo presto.
Tra le foto in bianco e nero (quelle "che tristezza"), ci metterei quelle di una domenica pomeriggio sotto un nubifragio, immobili a guardarsi da una postazione all'altra alzando lo sguardo al cielo come a cercare una risposta.
Poi ce ne sono tante altre, ma qui ognuno ci mette le proprie..
Ora è tempo di andare, spegnere l'insegna e lasciare il motel con i suoi cimeli a riposare per un anno. Custodirà le tante storie che si sono intrecciate in questi giorni, le chiacchierate, i consigli, le sorprese, i pianti, le urla, le incazzature e le promesse.
Prima di uscire ci si ferma sull'uscio e si prende fiato, poi si riparte per la propria strada, magari ascoltando i Foo Fighters che ci parlano di questi giorni, ma ho la netta sensazione che qualcuno, con dolcezza, ci abbia sussurrato... "bel lavoro ragazzi!".

domenica 4 settembre 2011

CONCERTO PER UNA AMICO 2011 - PT 2 / 3

Con non poca fatica chiedo scusa per aver saltato l'aggiornamento di ieri, ma sono giorni di fuoco! Grazie a tutti per la meravigliosa serata di Venerdì, per il bellissimo concerto degli Afterhours che non hanno deluso le aspettative e hanno incantato oltre un migliaio di presenti! Grazie per ieri sera, eravate più di 1700!! Grazie per aver sfidato la pioggia e grazie agli irriducibili che hanno ballato fino a notte fonda!
Oggi ci si prova di nuovo, il tempo non sembra il migliore, ma vedremo nel pomeriggio!
Si prospetta una serata magica, la NOTE DELLE CHITARRE!!
Vi aspettiamo!

venerdì 2 settembre 2011

CONCERTO PER UNA AMICO 2011 - PT 1

Grazie alle oltre 1300 persone che sono passate a trovarci e a godersi l'esilarante show dei TRELILU!
Stasera AFTERHOUS, una presenza importante per il nostro concerto, la più grande rock band Italiana arriva sul nostro palco, per una notte speciale, per un momento che speriamo vogliate condividere con noi!
A stasera!