Risuonerà oggi in tante parti del mondo questa canzona, bandiera di uno dei peggiori eventi della storia umana: il bombardamento di Nagasaki ed Hiroshima, settant'anni esatti fa.
Enola Gay, simbolo dell'amore del pilota nei confronti della madre, simbolo della follia umana reiterata dopo soli tre giorni dal primo bombardamento, simbolo di operazioni militari mai così sprezzanti della vita.
I bombardieri utilizzati furono due, ma l'Enola Gay divenne un simbolo poi rilanciato negli anni 80 dagli OMD, in pieno rigurgito pacifista della New Wave.
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