mercoledì 1 agosto 2012

Da Mario Bava a Ozzy Osbourne

Esiste un filo sottile che lega la storia di un genio Italiano a quello del "principe delle tenebre".
Mario Bava è stato un grandissimo regista Italiano, capace di cambiare il mondo del cinema e di gettare le basi per una serie impressionante di generi e stili.
Celebre per le sue intuizioni, Bava si è cimentato in ogni genere cinematografico, sperimentando nuove formule nella scenografie, negli effetti speciale, nelle sceneggiature e addirittura nelle tecniche di ripresa,  a prescindere da budget limiati e senza cercare ostinatamente il successo commerciale.
E' diventato infatti celebre come regista Horror, anche se sarebbe limitato, legarlo unicamente a questo filone.
Ispiratore di registi quali Tarantino, Scorsese,Burton e Polanski, la figura di questo artista in Italia (a differenza della Francia e degli USA dove è da sempre considerato un maestro), viene rivalutata solo dopo la sua morte, mentre durante la sua lunga carriera, fu spesso confinato nella sfera dei B-Movie.
Nel 1963 dirige il film I tre volti della paura, che poco alla volta divenne un classico del genere horror, distribuito anche all'estero, dove ottenne anche un discreto successo.
Tra coloro che si recarono al cinema in quegli anni, ci fu un certo Geezer Butler, colpito profondamente da questo film e dal suo titolo.
Ecco il filo che lega Ozzy a Mario Bava: Geezer Butler suonava il basso con il giovane Osbourne e il film di Bava, in Inghilterra, uscì con il nome di Black Sabbath

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