lunedì 22 luglio 2013

Il Ciclista

"Mi chiamo Franco Cacciatori, sono nato a Verona e ho 56 anni. Sono un installatore di antifurti satellitari e vari altri accessori sulle automobili. Inizialmente non consideravo la bicicletta come un mezzo per spostarmi da casa a lavoro perché possedevo un vecchio motorino ma quando circa 4 anni fa mi è stato rubato mi sono dovuto ricredere, e ho cominciato ad usare una bici per andare appunto al lavoro, e con la quale mi sposto tutt’ora..."
Comincia così una breve biografia di un ciclista particolare, uno di quelli da imprese estreme, di quelli che senza mai aver vinto una gara, si sono conquistati di diritto il rispetto di professionisti ed appassionati.
Ho sempre amato il ciclismo, seguivo con entusiasmo il Giro d'Italia e ancora oggi mi riporta a quel periodo particolare che segnava la fine delle scuole e l'inizio dell'estate.
 Dopo le tristi vicende di Pantani e il declino che il doping ha causato ad uno sport tanto nobile, ho perso l'attrazione verso le corse, riportando i corridori (all'epoca alla stregua di eroi, almeno per me) a semplici sportivi, pur col fardello di dover competere con una delle discipline più faticose del mondo.
Oggi però ritrovo quello spirito verso un campione del ciclismo, Franco Cacciatori, un uomo che corre solo per passione, facendolo nel modo più difficile, senza sfruttare quanto la tecnologia ha masso a disposizione delle due ruote. In sella ad una vecchia Graziella, da lui stesso messa a nuovo, ripercorre le strade che hanno fatto grande il Giro d'Italia, facendo della fatica una forza e della motivazione l'unica spinta per arrivare al traguardo.
Vi invito a leggere e a seguire le sue imprese, per scoprire il mondo di un uomo che ancora corre per passione.
 

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