giovedì 19 dicembre 2013

Sogni Apocalittici

Quando i giorni che stiamo vivendo saranno storia, la confusione sarà sopita dalle spiegazioni che verranno a giustificare il nostro futuro.
La politica si attrezza ad entrare nella terza repubblica, sostituendo la classe dirigente più imbarazzante della storia Italiana con nuovi volti, meritevoli (quantomeno nella speranza) di essere considerati migliore dei precedenti.
La frustrazione, sfociata nella protesta dei forconi, troppo scomposta e confusionaria per diventare un'alternativa ad un governo che si muove solo sotto minaccia, è diventata una triste costante nella mentalità italiana.
Così, con tutti gli indici che stazionano sul rosso, con le tasse che aumentano mascherate da riforme e nessuna idea degna di tale nome, non ci resta che sperare.
Sperare che le cose migliorino, che sia la politica a risolvere le mille contraddizioni che oggi la caratterizzano, che lo faccia con forza e nei limiti dei suoi poteri.
Prepariamoci, perchè non si può auspicare in una rivolta senza considerarne le conseguenze e non si può galleggiare in eterno senza il rischio di affondare.
Chiunque proverà a cambiare le cose si scontrerà con l'apocalisse dei consensi, ma se il progetto è chiaro e le scelte giuste, si può ancora sognare e, se siamo ottimisti, non solo sogni apocalittici.

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