Tò, ci risiamo, ancora una manifestazione, ancora guerriglia.
E posso giurarci che seguiranno condanne, minacce e promesse, accuse reciproche che sfoceranno in una guerra tra pestati e pestatori, tra chi invoca giustizia e tra chi deve farla valere. Intanto i proprietari delle auto si attaccano al caxxo, i pestati si cureranno le loro ferite accrescendo il loro odio verso chi li ha colpiti (poliziotti o manifestanti) e l'informazione avrà qualcosa di cui discutere per i prossimi giorni.
Sia, chiaro, i danni li paghiamo tutti, i guadagni andranno a pochi, magari gli stessi contro cui alcuni protestavano e tutti coloro che vorranno cavalcare l'onda, avranno nuovo materiale per accusare il proprio nemico.
Ecco, ancora una volta lo stesso film, la stessa replica, le stesse parole.
Ecco, tutti avranno nuovamente ragione a sbraitare dal loro pulpito.
Ecco, stranamente ho di nuovo quel senso di nausea.
Ci riprovo, tanto per quel che costa...
Regola n.1: il RISPETTO è reciproco altrimenti tutto quello che stai implorando non ha motivo di essere ascoltato.
n.2: MANIFESTARE, rompendo le palle non serve a niente se non a farti detestare, con buona pace delle tue ragioni!
n.3: l'unico modo per cambiare le cose è il BUON ESEMPIO! Se il mondo fa schifo è perchè in troppi parlano e in pochi fanno. Se tutti quelli che sbraitano si impegnassero altrettanto nel volontariato, nella buona politica e nel sociale, non farlo sarebbe vissuto come un'errore. Al contrario, come oggi stanno le cose, basta urlare, scrivere un opinione scopiazzata da qualche parte e farneticare su soluzioni suggerite da chi le auspica, crea solo confusione e violenza.
Volete la rivoluzione: COSTRUITE, RIPARATE, PULITE e AIUTATE, distruggere, manomettere, sporcare e fregarvene non serve a NIENTE!
n.4: una sola regola: CHI ROMPE PAGA punto!
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