mercoledì 20 maggio 2015

Nagoro

Ayano Tsukimi è cresciuta a Nagoro, un piccolo paesino giapponese, trasformatosi negli anni in un villaggio dall'aspetto spettrale, a causa dell'abbandono graduale dei suoi abitanti sfiancati dalla difficile posizione geografica e dalla mancanza di opportunità lavorative.
Dopo la chiusura di una grande compagnia che dava lavoro a centinaia di persone, oggi Nagoro ospita circa una trentina di anime, perlopiù anziane, legate alla loro terra e votate all'isolamento.
Tornando nel suo paese Tsukimi ha cercato di impedirne l'oblio, realizzando oltre 350 bambole che impersonassero i vecchi abitanti del posto.
L'idea nacque dopo la realizzazione di uno spaventapassari, posizionato in un piccolo orto in balia degli uccelli. Vestito con i vecchi abiti del padre ne prese le forme, ricordando ad Ayano la presenza del genitore mentre lavorava la terra.
Così un po' per gioco un po' per spirito artistico, la donna ha riempito la vecchia scuola, le strade, la locanda fino a ripopolare Nagoro, almeno nell'aspetto.
Il risultato è alquanto inquietante, ma le immagini di questa "valle di bambole" ha fatto il giro del mondo, strappando il paesino all'oblio a cui era destinato.
Si trovano i video e le immagini in molti siti web, ma vi consiglio di percorrerne la via principale attraverso google maps, in un viaggio virtuale in cui si incontrano alcuni tra gli eterni abitanti del posto.


Valley of Dolls from Fritz Schumann on Vimeo.

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