Nei giorni scorsi, rispolverando i vecchi dischi ho ritrovato "Seasons End" dei Marillon (1989), disco che ricordo piacevolmente e che segna il cambio di rotta della band britannica. Tra le belle canzoni, combinazione o destino, ecco spuntare Easter!
Quindi Buona Pasqua!
Pasqua
Un fantasma di nebbia aleggiava sul campo
Il grigio ed il verde insieme
Il rumore di un trattore lontano
Emerse dalle prime luci del giorno
Una collana frastagliata di siepi e di alberi
Sul lato inferiore della collina
Segna la linea di confine
Dove morì il ragazzo di Mary Dunoon
Pasqua di nuovo da queste parti
Il tempo in cui i ciechi possono vedere
Pasqua
Ora certamente i vostri cuori possono essere liberi
Al largo del porto di Liverpool
In viaggio verso l’Irlanda del Nord
Lo sciacquio degli spruzzi e l’incresparsi delle onde
Più sotto, il rollio del mare
E la Pasqua di nuovo qui
E Pasqua di nuovo da queste parti
Il tempo in cui i ciechi possono vedere
Pasqua
Ora certamente i vostri cuori possono essere liberi
Cosa farai?
Muterai il tuo cuore in pietra?
Metterai le cose a posto
Dopo averle distrutte?
Dormirai la notte con l’orsa maggiore e le stelle accese?
Cosa farai?
Con il filo spinato ed il fucile?
Che metterà a posto ogni cosa
Quando tutto sarà stato detto e fatto?
Dormirai la notte?
C’è così tanto amore da nascondere?
Perdona
Dimentica
Canta “Mai più”
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