Non so se sia solo una mia impressione, ma da qualche tempo sento bisogno di domande.
Mi riferisco al fatto che tutti, soprattutto in Italia, tendono a dare risposte, tutti hanno la soluzione, tutti indicano la strada, politici, giornalisti, esperti, gente comune e soprattutto quella inutile ed incomprensibile categoria degli opinionisti.
Se fossi un malizioso direi che questa è il miglior metodo per evitare le domande imbarazzanti, esattamente come quello di alzare i toni del dibattito, magari puntando su scandali, sparate, barzellette e ribaltoni per spingere la gente a prendere una posizine,
attirare l'attenzione sulla baruffa e distogliere lo sguardo dal quadro generale.
Ma se volessi essere malizioso dovrei anche accettare il fatto che a questo gioco partecipano tutti, perchè se si volesse buttare giù questo castello di carte (anzi cartaccia) basterebbe prendere un problema alla volta, fare proposte e dibattiti seri mirati all'argomento, votare pubblicamente rispondendo ai propri elettori delle proprie scelte e ritornare ad un sistema che funziona.
Fortunatamente non sono malizioso e ho piena fiducia in questa classe politica, sobria e competente, attenta al paese e concentrata sul proprio lavoro.
Proprio per questo mi viene da farmi delle domande, magari populiste, ignoranti, provocatorie o banali. Insomma vorrei aprire una sorta di rubrica che chiameremo DOMANDE, in cui chi vuole può postare le proprie, può rispondere nei commenti o restare del tutto indifferente.
Lo scopo è quello di provare a darsi una risposta e per una volta a non riceverla gratuitamente e già confezionata senza l'ingombro della domanda.
La prima che mi viene da farmi, in questa chiusura di campagna elettorale per le amministrative è questa:
Dove sono finite le ideologie politiche per cui tutti litigano?
Come fa la Lega a sopportare la proposta di condono edilizio a Napoli solo per prendere dei voti? Dov'è la sinistra che scendeva in piazza per i bombardamenti ora che si bombarta in tutta libertà la Libia? come fa la destra ad accettare un sistema di clientelato che tanto assomiglia a quello delle cooperative più capitaliste? Come mai il partito che fa del giustizialismo e del rigore la sua bandiera principale si trova a sinistra? Come mai il partito più cattolico e conservatore è zeppo di divorziati e frequenta ambienti che di religioso non hanno nemmeno la parvenza?
Bè, doveva essere una, ma visto che è il primo post di questa rubrica, mi sono lasciato un po' andare, naturalmente nelle mia infinita ignoranza e buonafede!
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