domenica 28 agosto 2011

Si riaccendono le insegne


Per il tredicesimo anno consecutivo rivivo assieme ai ragazzi dello staff, gioie e dolori dei preparativi.
Ogni anno provo le stesse sensazioni, anche se le emozioni sono sempre diverse..
C'è eccitazione, che ti fa sembrare più sopportabile la fatica, c'è allegria, che compatta il gruppo, c'è tensione, che mantiene concentrati, c'è nostalgia, "non abbiamo più vent'anni", c'è conspevolezza, "abbiamo ancore le palle quadre!".
Negli anni sono cambiate tante cose, tanti compagni di viaggio, tante location, tantissime band, tantissimo pubblico, tante difficoltà e tanta soddisfazione. Ma questo non ha intaccato il carattere del Concerto per Un Amico e, ancora una volta, eccoci in gioco, anzi, in ballo!
A volte mi piace avere una visione piuttosto pittoresca del Concerto.
A volte credo che Paolo ci abbia lasciato uno spazio libero, un terreno pianeggiante appena fuori dalle strade trafficate, su cui noi abbiamo costruito una sorta di Motel, un posto consumato ma robusto, un luogo caldo ed accogliente, anche se lontano dagli Hotel di lusso che aprono e chidono nei dintorni.
Questo Motel apre solo una volta l'anno, tre o quattro giorni, alla fine dell'estate, e raccoglie un sacco di gente, che durante l'anno percorrono le loro vite e che quando vedono accendersi l'insegna del Concerto per Un Amico, decidono di fermarsi per qualche giorno.
Il nostro Motel offre tanti servizi, ma è famoso per la musica, di qui sono passati centinaia di band, alcune affermate, altre scomparse, che hanno portato sul nostro palco i loro sogni e che hanno avuto anche qui la loro piccola grande occasione.
Questo Motel è gestito da un sacco di ragazzi, ogniuno con ambizioni, pensieri e vite diverse, che però, quando si apre diventano baristi, cuochi, cassieri o qualsiasi cosa venga richiesto da questa stramba gestione annuale del "locale".
Alcuni di noi sono gestori fin dalla prima apertura, hanno tirato su i muri e portano le cicatrici di tanti anni di attività. Altri sono venuti dopo, hanno portato l'energia necessaria a continuare questa tradizione e oggi sono di famiglia almeno quanto i "vecchi". Poi c'è chi se n'è andato, chi è passato da "gestore" a cliente, ma che ogni anno lascia la sua strada per fare un salto a trovarci, magari per un bicchiere con i vecchi amici o per godersi lo spettacolo della serata.
Ci sono poi i gestori di passaggio, ragazzi che ci provano, che decidono di vestire la divisa da lavoro e passare dietro il bancone, a volte perchè affascinati dalla magia del nostro Motel, a volte perchè sono usciti fuori strada e ci si sono ritrovati quasi per caso e bussando alla porta sono stati accolti a braccia aperte. Di questi chi può dire chi tornerà il prossimo anno e sotto che vesti, ma in fondo questa è la regola del nostro albergo.
Poi ci sono i clienti, che arrivano tutte le sere per godersi una notte speciale, per gustare i nostri piatti, la nostra compagnia, la nostra musica. Si, perchè nei quattro giorni di apertura non si lesina sulla musica e sulla cucina, sono i nostri punti forti e se continuiamo ad aprire da tredici lunghi anni, significa che la ricetta è piuttosto azzeccata.
Anche quest'anno stiamo dando una ripulita, è da un anno che qui è tutto chiuso, oggi si riaprono le finestre e si spazzano i pavimenti. Poi si monta il palco e si scaldano i fornelli, il Motel riapre giovedì e si spera arrivino molti viaggiatori.
E strano il nostro albergo, nessuno ci guadagna ma tantissimi si spendono per non vederlo chiudere, in fondo, come cantano i Killers nella canzone Glamorous Indie Rock'n Roll, è un po' ciò di cui tutti abbiamo bisogno.
Inoltre grazie a questo Motel abbiamo costruito tanto, per tante persone che se la passano peggio, senza contare che continuiamo a tener vivo quel terreno che Paolo ci ha lasciato e farlo fruttare anno dopo anno!
Insomma, stiamo per riaprire e stà a ciascuno di voi sceglere se fermarsi per venirci a trovare.
Noi ci saremo comunque, dopotutto qui, una volta l'anno si intrecciano le strade di migliaia di ragazzi, che per qualche giorno lasciano le loro strada abituali per raggiungere quell'insegna che lampeggia su quel piccolo e prezioso Motel, che tutti chiamano Concerto per Un Amico.

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