mercoledì 18 aprile 2012

Mbira, la voce degli antenati

E' lo strumento nazionale dello Zimbabwe e la sua creazione si perde nei secoli.
Mi ha molto affascinato il nome di questo strumento di cui esistono tantissime varianti più o meno artigianali.
Lo si trova spesso in versione "incassata", collocato all'interno di un Deze che ne amplifica il suono, ma come dicevo ne esistono di ogni tipo, diffusi in gran parte dell'Africa, spesso con accordature e posizioni dei tasti molto diverse.
Per la cultura Shona (popolazione che vive tra lo Zimbabwe e il Mozambico), questo strumento ha un significato religioso e accompagna innumerevoli riti che spesso ricercano il contatto con gli spiriti dei loro antenati, di qui il nome.
Bill Wesley è invece uno strumentista Californiano che ispirandosi al Mbira ha inventato qualche anno fa l'Array mbira, aumentandone l'estensione e la dimensione, fino a permettere a due persone di suonarlo contemporaneamente.
Ecco due video che dimostrano l'utilizzo di questo affascinante strumento e della sua evoluzione.
Nel primo si vede un mbira più tradizionale che accompagna l'artista Tinashè in una versione rivisitate del suo brano Zambezi.
Nel secondo si può vedere l'Array mbira.



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