Hanno fatto le cose con calma ma finalmente eccoli con il loro primo singolo dopo 10 anni di pausa!
L'annuncio ufficiale era stato diffuso all'inizio del 2011 e dopo una serie di peripezie più o meno ufficiali, anche i One Minute Silence si affidano ad un EP per tornare a farsi sentire.
Esce in questi giorni il loro nuovo video: Pandemic Schizophrenia, aprifila dei brani che compongono Fragmented Armageddon.
Lo stile non è cambiato, come la loro natura, almeno per ora, buon tuffo nel passato!
Spazio aperto per tutti! Un luogo dove condividere notizie, consigli, recensioni, pensieri, progetti e musica! Il Concerto per un Amico attivo tutto l'anno! Vuoi diventare autore del blog? contattaci!
lunedì 29 luglio 2013
venerdì 26 luglio 2013
Il demone dell'onnipotenza
C'è un demone che si annida nell'uomo, che lo conquista approfittando della sua vanità e delle sue debolezze.
Il potere da sempre ha effetti sulla nostra esistenza, ha scritto e distrutto pagine di storia, è stato il movente di stragi, il carburante di imprese epiche e la linfa vitale di migliaia di scoperte.
Nessuno vi è immune, sia esso in forma concreta o in forma eterea, quando colma il vuoto causato dall'insicurezza, quando serve a mascherare una personalità vulnerabile e troppo fragile.
Quanto successo in Spagna riporta immediatamente alla vicenda Schettino, errore umano, dettato dall'inosservanza delle norme di sicurezza: dalla convinzione di essere onnipotenti.
Nessuno lo è, tutto può accadere a chiunque ed è bene ricordarlo sempre, soprattutto quando nelle proprie mani viene messa la vita di qualcun'altro.
Alasdair Roberts - The Daemon Lover
Nessuno vi è immune, sia esso in forma concreta o in forma eterea, quando colma il vuoto causato dall'insicurezza, quando serve a mascherare una personalità vulnerabile e troppo fragile.
Quanto successo in Spagna riporta immediatamente alla vicenda Schettino, errore umano, dettato dall'inosservanza delle norme di sicurezza: dalla convinzione di essere onnipotenti.
Nessuno lo è, tutto può accadere a chiunque ed è bene ricordarlo sempre, soprattutto quando nelle proprie mani viene messa la vita di qualcun'altro.
Alasdair Roberts - The Daemon Lover
mercoledì 24 luglio 2013
lunedì 22 luglio 2013
Il Ciclista
"Mi chiamo Franco Cacciatori, sono nato a Verona e ho 56 anni. Sono un installatore di antifurti satellitari e vari altri accessori sulle automobili. Inizialmente non consideravo la bicicletta come un mezzo per spostarmi da casa a lavoro perché possedevo un vecchio motorino ma quando circa 4 anni fa mi è stato rubato mi sono dovuto ricredere, e ho cominciato ad usare una bici per andare appunto al lavoro, e con la quale mi sposto tutt’ora..."
Comincia così una breve biografia di un ciclista particolare, uno di quelli da imprese estreme, di quelli che senza mai aver vinto una gara, si sono conquistati di diritto il rispetto di professionisti ed appassionati.
Ho sempre amato il ciclismo, seguivo con entusiasmo il Giro d'Italia e ancora oggi mi riporta a quel periodo particolare che segnava la fine delle scuole e l'inizio dell'estate.
Dopo le tristi vicende di Pantani e il declino che il doping ha causato ad uno sport tanto nobile, ho perso l'attrazione verso le corse, riportando i corridori (all'epoca alla stregua di eroi, almeno per me) a semplici sportivi, pur col fardello di dover competere con una delle discipline più faticose del mondo.
Oggi però ritrovo quello spirito verso un campione del ciclismo, Franco Cacciatori, un uomo che corre solo per passione, facendolo nel modo più difficile, senza sfruttare quanto la tecnologia ha masso a disposizione delle due ruote. In sella ad una vecchia Graziella, da lui stesso messa a nuovo, ripercorre le strade che hanno fatto grande il Giro d'Italia, facendo della fatica una forza e della motivazione l'unica spinta per arrivare al traguardo.
Vi invito a leggere e a seguire le sue imprese, per scoprire il mondo di un uomo che ancora corre per passione.
Comincia così una breve biografia di un ciclista particolare, uno di quelli da imprese estreme, di quelli che senza mai aver vinto una gara, si sono conquistati di diritto il rispetto di professionisti ed appassionati.
Ho sempre amato il ciclismo, seguivo con entusiasmo il Giro d'Italia e ancora oggi mi riporta a quel periodo particolare che segnava la fine delle scuole e l'inizio dell'estate.
Dopo le tristi vicende di Pantani e il declino che il doping ha causato ad uno sport tanto nobile, ho perso l'attrazione verso le corse, riportando i corridori (all'epoca alla stregua di eroi, almeno per me) a semplici sportivi, pur col fardello di dover competere con una delle discipline più faticose del mondo.
Oggi però ritrovo quello spirito verso un campione del ciclismo, Franco Cacciatori, un uomo che corre solo per passione, facendolo nel modo più difficile, senza sfruttare quanto la tecnologia ha masso a disposizione delle due ruote. In sella ad una vecchia Graziella, da lui stesso messa a nuovo, ripercorre le strade che hanno fatto grande il Giro d'Italia, facendo della fatica una forza e della motivazione l'unica spinta per arrivare al traguardo.
Vi invito a leggere e a seguire le sue imprese, per scoprire il mondo di un uomo che ancora corre per passione.
martedì 16 luglio 2013
Ciao Mini.
"Quando una storia arriva al capolinea, sentirsi tristi è il minimo che possa accadere."
Cominciava così l'articolo di Michela Casale Alloa, che commentava l'editoriale di Domenico Milano sulla chiusura di PAESI TUOI.
Oggi quelle parole sono tornate attuali a causa della triste notizia della sua scomparsa.
Noi del Concerto per Un Amico abbiamo avuto stretti rapporti con lui, sia in veste di giornalista, quando ci concedeva spazi per i nostri articoli, sia in veste di Sindaco, quando si batté al nostro fianco per scongiurare la disfatta della dodicesima edizione.
Ho sempre apprezzato la grande serietà dimostrata nelle cose che affrontava, la grande attenzione per il suo territorio e l'appoggio che sapeva donare a chi s'impegnava per realizzare qualcosa.
Mini rappresenta un pezzo della storia del nostro piccolo paese, una storia costruita con profonda devozione, costanza e tanta passione.
Ancor più delle cariche che ha ricoperto il Professor Milano ha sempre dimostrato il suo valore umano, attraverso il suo essere sempre presente e mai ingombrante, attraverso le sue idee che ha coltivato con coerenza e coraggio, come quando ha accettato il posto di Sindaco nonostante i problemi di salute, a guida di questa giunta che oggi ne piange la scomparsa.
Il cordoglio colpisce tutta la popolazione, che commossa partecipa alla funzione civile, da lui voluta, in linea con il suo pensiero, lucido e consapevole fino alla fine, mai scalfito dalla malattia che pur spietata non ha intaccato la sua grande dignità e forza d'animo.
Ciao Mini e grazie per quanto hai fatto per la nostra terra.
venerdì 12 luglio 2013
Scoots of Anarchy
Si tratta di una parodia estremamente curata nei dettagli, ispirata alla meravigliosa serie di Sons Of Anarchy.
Girata esclusivamente con riprese tramite telefonini è diventata un successo planetario.
Realizzato da alcuni fans ha da subito avuto un grande successo di pubblica e, si dice, sia molto apprezzato degli stessi protagonisti della serie originale americana!
Per gli appassionati: da non perdere!
martedì 9 luglio 2013
Guerra al playback
Ad un passo dalla terza guerra mondiale, con la crisi dell'occidente, gli spy-scandals che travolgono gli USA e fanno infuriare il mondo, le rivolte civili arabe, le minacce coreane e le contraddizioni dei paesi orientali, Putin dichiara guerra al playback.
La Russia ha infatti approvato una legge che punisce con multe fino a 100000 euro chi truffa il pubblico, spacciando un concerto LIVE per una molto più economica esibizione in playback.
Il fenomeno, piuttosto diffuso nel mondo, ha raggiunto, soprattutto in alcuni paesi, dei livelli imbarazzanti, tanto da suscitare critiche e denunce.
Va detto che oggi la tecnologia permette di utilizzare basi ed effetti sonori in grado di migliorare le performance degli artisti, che, ad onor di cronaca, utilizzano nei dischi sempre più spesso grandi quantità di musica elettronica, generata da sintetizzatori e strumenti digitali, sempre più programmati che suonati.
Ciò non toglie però che se ci si presenta con i musicisti, si debba mantenere fede alla proposta fatta, offrendo così uno show più caloroso ed esaltante.
Di certo il fattore economico conta parecchio, alcune produzioni risparmiano milioni grazie al playback, soprattutto in paesi il cui pubblico non è così attento, realizzando spesso dei veri raggiri.
Così la Russia (e non solo!) decide di tutelare il pubblico dagli artisti "sola", che troppo spesso non reggono il confronto tra quanto inciso su disco e quanto realmente riprodotto dal vivo.
Esiste però una giustizia divina che non ha bisogno di leggi scritte.
Nella musica si chiama talento e basta un poco di esperienza per riconoscerlo a prima vista, mentre, come nella vita, tutti i nodi vengono al pettine, e le brutte figure, specie per chi fa il furbo possono essere devastanti.
Vedere per credere: concerto dei Lordi, proprio in Russia (min 1:53).
La Russia ha infatti approvato una legge che punisce con multe fino a 100000 euro chi truffa il pubblico, spacciando un concerto LIVE per una molto più economica esibizione in playback.
Il fenomeno, piuttosto diffuso nel mondo, ha raggiunto, soprattutto in alcuni paesi, dei livelli imbarazzanti, tanto da suscitare critiche e denunce.
Va detto che oggi la tecnologia permette di utilizzare basi ed effetti sonori in grado di migliorare le performance degli artisti, che, ad onor di cronaca, utilizzano nei dischi sempre più spesso grandi quantità di musica elettronica, generata da sintetizzatori e strumenti digitali, sempre più programmati che suonati.
Ciò non toglie però che se ci si presenta con i musicisti, si debba mantenere fede alla proposta fatta, offrendo così uno show più caloroso ed esaltante.
Di certo il fattore economico conta parecchio, alcune produzioni risparmiano milioni grazie al playback, soprattutto in paesi il cui pubblico non è così attento, realizzando spesso dei veri raggiri.
Così la Russia (e non solo!) decide di tutelare il pubblico dagli artisti "sola", che troppo spesso non reggono il confronto tra quanto inciso su disco e quanto realmente riprodotto dal vivo.
Esiste però una giustizia divina che non ha bisogno di leggi scritte.
Nella musica si chiama talento e basta un poco di esperienza per riconoscerlo a prima vista, mentre, come nella vita, tutti i nodi vengono al pettine, e le brutte figure, specie per chi fa il furbo possono essere devastanti.
Vedere per credere: concerto dei Lordi, proprio in Russia (min 1:53).
venerdì 5 luglio 2013
Get... Arrange
Gli arrangiamenti cambiano pelle al pezzo, così una hit 2013 come Get Lucky dei Duft Punk, può diventare una ballate folk o un medley senza tempo!
martedì 2 luglio 2013
lunedì 1 luglio 2013
L'attesa e la speranza
L'attesa e la speranza si intrecciano, formando un filo invisibile che ha il compito di tenere assieme i pezzi di una serenità troppo vulnerabile. Il destino può essere spietato ed esserne spettatore è sconfortante, almeno quanto il senso di impotenza di fronte ai mali che possono colpirci.
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