sabato 23 novembre 2013

L'uomo guarda il cielo e cielo guarda l'uomo

http://www.unionemonregalese.it/index.php?id_articolo=9843

Leggere di certi gesti mi induce a profondi ragionamenti filosofici.. (o reazioni fisiologiche?)
Posto che non ho idea su chi o cosa abbia scatenato un simile dispendio di inventive ed energie, non credo esistano motivazioni valide a giustificare un qualunque gesto vandalico atto a rovinare o distruggere.
Lo metto al pari di un furto, specie se nascosto dall'anonimato, comprensibile e non condivisibile, solo nei gesti di ragazzini guidati più dall'istinto che dalla testa.
Gli atti vandalici contro le forme d'arte, sono poi ancora più fastidiose, perché monumenti, istallazioni e opere pubbliche, appartengono al panorama del mondo e quindi a tutti noi.
La Grande Panchina rimane li, esposta al giudizio di chiunque, la si consideri un semplice spreco di risorse oppure una geniale opera poetica.
Così ho immaginato l'uomo, accomodato sulla sua seduta con gli occhi rivolti al cielo, a perdersi tra le stelle, a contemplare la sua grandezza e ad immergersi nelle domande ancestrali che questo infinito spettacolo suscita nella sua mente.
Poi ho immaginato il cielo, a guardare l'uomo, impegnato nel suo imbrattante intento vandalico, contemplare la sua stupidità, arida di domande e intasata di risposte, nel triste spettacolo che questi gesti suscitano.

Snoot - Stoopid

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