sabato 28 dicembre 2013

Desolato

La morte di Enzo Jannacci segna l'ennesimo colpo ad un mondo che non esiste più.
Assieme a Giorgio Gaber, Cochi e Renato e tanti altri del panorama cantautoriale-cabarettistico Milanese, hanno saputo ridere e scherzare sull'Italia e sulle sue contraddizioni, raccontando storie semplici con ironia ed eleganza, mescolando la loro maestria con la leggerezza del loro spirito.
Come Gaber anche Jannacci lascia un'eredità imponente, che in tanti scopriranno postuma, grazie anche a chi, come suo figlio Paolo, vorrà tenerne viva la memoria.
In questa direzione viene pubblicato in queste settimane il disco "L'artista", che raccoglie le ultime registrazione di Enzo, riprese dallo stesso Paolo e rifinite con la collaborazione di tanti artisti amici.
Il primo singolo presentato è un vero tributo fatto a Jannacci, realizzato con l'intramontabile J-AX e messo in video grazie al volto di tantissimi artisti legati al cantautore milanese.
Il risultato è una canzone molto bella, dal sapore amaro per quel passaggio toccante nel ritornello, ma piena di speranza ed ironia, colta dai tanti personaggi che hanno donato una faccia alle sue parole.

giovedì 19 dicembre 2013

Sogni Apocalittici

Quando i giorni che stiamo vivendo saranno storia, la confusione sarà sopita dalle spiegazioni che verranno a giustificare il nostro futuro.
La politica si attrezza ad entrare nella terza repubblica, sostituendo la classe dirigente più imbarazzante della storia Italiana con nuovi volti, meritevoli (quantomeno nella speranza) di essere considerati migliore dei precedenti.
La frustrazione, sfociata nella protesta dei forconi, troppo scomposta e confusionaria per diventare un'alternativa ad un governo che si muove solo sotto minaccia, è diventata una triste costante nella mentalità italiana.
Così, con tutti gli indici che stazionano sul rosso, con le tasse che aumentano mascherate da riforme e nessuna idea degna di tale nome, non ci resta che sperare.
Sperare che le cose migliorino, che sia la politica a risolvere le mille contraddizioni che oggi la caratterizzano, che lo faccia con forza e nei limiti dei suoi poteri.
Prepariamoci, perchè non si può auspicare in una rivolta senza considerarne le conseguenze e non si può galleggiare in eterno senza il rischio di affondare.
Chiunque proverà a cambiare le cose si scontrerà con l'apocalisse dei consensi, ma se il progetto è chiaro e le scelte giuste, si può ancora sognare e, se siamo ottimisti, non solo sogni apocalittici.

martedì 17 dicembre 2013

Non mi commuovo

Ho ricevuto la segnalazione di questo video, presentato come il "Video russo che ha commosso il mondo".
Viste le visualizzazioni e il numero dei commenti è candidato a diventare un video virale, cosa che alimenta la veridicità del suo tormentone.
Purtroppo per il romanticismo che suscita questo titolo, per me, il tutto risulta essere però piuttosto preoccupante.
Intanto perché, ad esclusione della base musicale, piuttosto intensa, il video non è nient'altro che un assemblaggio di clip rubati dalla strada, una serie di comportamenti civili il cui fine unico è un briciolo di solidarietà.
Passerò per cinico, pace, ma mi sembra assurdo commuoversi per degli atteggiamenti UMANI che se non fossero stati compiuti sarebbero stati atteggiamenti vili, indifferenti ed incivili.
Se passa il messaggio che aiutare una vecchietta ad attraversare la strada, evitare di "asfaltare" un animale o soccorrere una vettura in panne, sia un gesto eroico, mi piacerebbe sapere cosa significa far parte di un gruppo di volontari, essere un donatore, dedicare il proprio tempo e denaro ai più sofferenti e così via.
Non c'è nulla di straordinario in un gesto Umano, tanto più quando, nel caso venisse omesso, sarebbe in alcuni paesi, addirittura un reato!
Un mondo che si commuove davanti ad un dovuto senso di altruismo è un mondo che ha perso il senso delle cose ed il voler spacciare questi atteggiamenti per atti eccezionali significa ammettere la normalità di un'indifferenza diffusa.
Non mi commuovo quindi, apprezzo e stimo i gesti solidali, ma li ritengo doverosi e necessari per definirci civili.
Voglio esaltare i gesti esemplari per diffonderli e tornare a sdegnarmi per quelli chi oggi chiamiamo cattive abitudini.
Questo perhé il buon senso, come l'educazione è duvuta, mentre il gesto eroico no e va riconosciuto ed evidenziato per la sua rarità.

 

venerdì 13 dicembre 2013

La strada ti cambia

Christoph Rehage ha realizzato questo video durante un lungo viaggio da da Pechino a Ürümqi, percorrendo a piedi oltre 4500 km.
Il viaggio è avvenuto nel 2007 e questo video ha fatto il giro del mondo raccogliendo svariati premi, diventando nel 2009 l'ottavo video virale più visto sul pianeta.
Per chi volesse saperne di più ecco il sito\blog di Christoph e il suo profilo Vimeo.
La colonna sonora di questo video appartiene ai canadesi The Kingpins e il brano si chiama L'Aventurier, mentre in chiusura si può sentire il famoso soprano Cinese Zhu Fengbo con la canzone Olive Tree.


The Longest Way 1.0 - walk through China and grow a beard! - TIMELAPSE from Christoph Rehage on Vimeo.

lunedì 9 dicembre 2013

THE DOOMSAYER - Fire Everywhere


Quando il progetto The Doomsayer ha preso forma non era affatto scontato un risultato di tale portata.
Intanto va riconosciuto ai quattro musicisti una buona dose di coraggio ed una lucidità, nel programmare il loro futuro, faticosamente riscontrabile in un'ambiente che troppo spesso vive del proprio passato.
Così, con un'ostinata caparbietà, passo dopo passo, hanno saputo chiudere il loro progetto "Stigma" e presentarsi sotto nuove vesti, rivoluzionando con cura e sapienza ogni aspetto del loro carattere.
Un'anno e mezzo dopo il loro battesimo, i Doomsayer sono arrivati alla pubblicazione del loro primo disco, confermando non solo la lungimiranza delle loro scelte, ma dimostrando una credibilità che difficilmente si ottiene dopo un cambiamento di rotta così drastico.
Ho seguito da vicino le fasi che hanno portato a questo risultato, apprezzando la determinazione con cui venivano affrontati i tanti aspetti di una produzione così sentita.
Fin dalla composizione, il lavoro sulle armonie, lo studio delle ritmiche, la ricerca nei testi, emerge un'attenzione già tangibile nella prima traccia, Tides, un' intro tra i migliori che io ricordi su un disco metalcore.
Da qui si parte per un viaggio duro e denso di atmosfere, grazie anche alle melodie che affiorano da tonnellate di riff taglienti e massicci.
Negli otto brani che compongono questo lavoro, si annida tutta l'esperienza e la conoscenza di uno stile aperto alle contaminazioni, mescolate con gusto ed inserite grazie ad arrangiamenti moderni e calibrati.
Ho apprezzato particolarmente l'evoluzione ritmica della band, specie nelle parti di batteria che miscelano con equilibrio groove ed incastri, creando un respiro capace di alimentare il "tiro" ed esaltare la tecnica.
Il suono è potente e diretto, come richiede un genere che ha fatto della compressione il proprio mantra (haimè!), godendo di una produzione internazionale che ha lasciato spazio in abbondanza per la potente voce di Vlad, supportata dall'ottimo esordio vocale di Andrea.
Il disco esce dopo la pubblicazione del primo video legato all'album, che per la cronaca si intitolaFire Everywhere e presenta il singolo Diamonds.
Se questo pezzo vi convince il resto non vi deluderà: provare per credere!


martedì 3 dicembre 2013

Un giorno fatto di vetro

La Corning Incorporated, è un colosso tra le aziende che producono vetro.
 In realtà non si tratta di semplici vetri, bensì di tecnologie capaci di rendere questo materiale utilizzabile dalle nuove tecnologie, display in particolare.
Le applicazioni di questi prodotti, unite ad altri materiali sempre realizzati dalla Corning (ceramiche, fibre ottiche, LCD) hanno contribuito a fare di questa azienda un leader del settore e permetterle di immaginare un futuro fatto di vetro.
In questo video, davvero sorprendente, si vedono le mille applicazioni su cui la Corning intende investire, un mondo ad oggi solo immaginabile, ma forse non così lontano.