Capita sempre più spesso che al cinema ci siano film tratti da libri, di vario genere, non si sa bene se per mancanza di idee o per semplice tendenza, ma questo poco ci interessa. Mi è capitato, anche se raramente, di andare al cinema a vedere il film perchè il libro mi aveva colpito in particolar modo e tutte le volte uscivo con un po' di amaro in bocca...si, perchè quando leggi un libro puoi dare libero sfogo alla fantasia, che spesso non corrisponde alle immagini riportate sulla pellicola o magari vengono tolti particolari per metterne di altri, per dare più senso al film...sta volta, la prima a lamentarsi di questa cosa è direttamente l'autrice del libro. Ebbene si, Muriel Barbery, autrice di "L'eleganza del riccio" (che personalmente non ho letto) ha dichiarato di non essere d'accordo che sulle locandine del film "Il riccio", nelle sale italiane in questo periodo, apparisse la dicitura "liberamente ispirato a" perchè sostiene che sia troppo diverso dal libro. Ora, bisogna vedere se questa sia una mossa commerciale, sia per il libro che per il film, ma se così non fosse sarebbe veramente uno spettacolo!!! Finalmente non solo gli spettatori, ma anche l'autore avrebbero dichiarato il loro dissenso!!!
Tutto questo suscita curiosità, come tutto, non è importante che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli...
Allora, buona lettura o buona visione!!!
1 commento:
Stephen King, chi di "libri per il cinema" ne ha scritti tanti, segue sempre personalmente le produzione, partecipando in molti di essi, addirittura come attore, comparendo in piccolissimi cameo tra le comparse!! Quando l'autore divente controllore e poi attore!!
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