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sabato 27 febbraio 2010
Il meglio deve ancora venire!
Il tempo che passa non è una condanna ma un’occasione per vivere emozioni nuove, perché non c’è mai niente da rimpiangere quando si ha ancora da imparare e conoscere, perché la qualità della propria vita si misura in sorrisi e in momenti felici, tutto il resto è solo un contorno, perché nonostante tutto il meglio deve ancora venire!
Grazie Tommy per ricordarmelo ogni santo giorno!
PS: Grandissimi gli Hinder !! Rock 'n ROLL!!
Hinder – The Best Is Yet To Come
Nel momento della mia prima volta
Ho imparato la mia prima lezione
Mentre cercando di raggiungere la base successiva
Quando scivolai accanto alla sua vita
Lei mi allontanò la mano con uno schiaffo
Poi presi una sberla in faccia.
E se potessi tornare indietro nel tempo
Non cambierei una dannata cosa nella mia vita.
Amo le cose stupide che facciamo quando siamo giovani.
Ma il meglio deve ancora venire.
Si.
La mia prima lezione di bevute
Ho seguito tutti i miei amici
Un alcolico rubato, andammo giù al lago.
Erba unita al whiskey e diventai così stordito
Era più di quanto il mio stomaco potesse sopportare.
E se potessi indietro nel tempo
Non cambierei una dannata cosa nella mia vita.
Amo le cose stupide che facciamo quando siamo giovani.
Ma il meglio deve ancora venire.
Oh…
Evvai, ricorrila, e tuffati a testa in giù
Vivi la vita senza un rimpianto
Tira fuori il cuore
Non essere spaventato, potresti farti male.
Ma ne vale la pena alla fine.
Perché il meglio deve ancora venire.
Si, si.
La mia ultima lezione alle superiori
Spaventato dal diploma
Mi allontanai, tornati e mi rifeci vivo troppo tardi.
Bè mia mamma diventò matta
E mio papà rise solamente e disse
“Figlio, ho fatto la stessa cosa”
Allora vai, ricorrila, e tuffati a testa in giù
Vivi la vita senza un rimpianto
Tira fuori il cuore
Non essere spaventato, potresti farti male.
Ma ne vale la pena alla fine.
Sarà tutto un esercizio alla fine.
Perché il meglio deve ancora venire.
Il meglio deve ancora venire.
Siii.
Il meglio deve ancora venire.
giovedì 25 febbraio 2010
sabato 20 febbraio 2010
45592 Aiuta la Fondazione Theodora
La scorsa settimana ho ricevuto questo messaggio:
Un bambino sereno ha più forza per affrontare la sua malattia, e anche la sua guarigione. I nostri Dottor Sogni sono artisti qualificati nel portare un sostegno personalizzato ai bimbi in ospedale e alle loro famiglie. Oggi ti chiediamo di sostenere l’attività dei Dottor Sogni nei reparti oncologici. Oggi un tuo sms vale il sorriso di un bambino malato: invialo subito.
45592 dal 20 febbraio al 10 marzo.
Se volete conoscere meglio l’associazione visitate il loro sito: www.theodora.it e se volete raccogliere il nostro invito, mandate un sms al 45592 e aiutateci a pubblicizzare l'iniziativa! Grazie!
Nel 1998 il bravissimo Robin Williams vestì i panni di Hunter Adams detto "Patch”, nel film “Patch Adams” appunto. Quel toccante e bellissimo film, racconta in maniera cinematografica, le vicende di questo medico che ha contribuito in maniera decisiva all’evoluzione del rapporto medico-paziente. In particolare Hunter Adams, è stato definito l’ideatore della clown terapia, e primo sostenitore dell’importanza del sorriso nelle terapie mediche, cosa oggi assodata.
Dagli anni ’70 ad oggi molti hanno seguito le sue impronte e sono nate in tutto il mondo associazioni che si occupano di questa fondamentale attività, soprattutto quando si tratta di bambini, soprattutto quando si tratta di reparti oncologici.
giovedì 18 febbraio 2010
Musica ITALIANA!
martedì 16 febbraio 2010
Quando la musica diventa un gioco: e che gioco!
Nel primo caso Paola Cortellesi, per me la più grande artista contemporanea italiana, capace di eccellere in ogni campo, dal teatro al cinema, dalla tv alla musica, dimostra come con infinito talento musicale ed interpretativo, si può cantare qualsiasi cosa (in questo caso le inserzioni gratuite) emozionando!
Negli altri clip i mitici Elio e le Storie Tese nelle loro due più celebri partecipazioni.
Nel 1996, nella serata finale, gli artisti avevano un minuto per riproporre l’inciso della canzone, gli Elii decisero di farcela stare tutta in 55 secondi!
Ritornarono nell’edizione del 2008 ma questa volta nelle vesti dei conduttori del Dopo Festival, personalmente, la migliore di sempre! Sempre la serata di chiusura, Baudo invita tutto lo staff del programma notturno sul palco dell’Ariston, e loro si presentarono così:
domenica 14 febbraio 2010
14 Febbraio
Trovo sia bello unire le due cose, nonostante non abbia mai dato importanza alla cosiddetta "festa degli innamorati", ma il caso ha voluto che proprio in questo giorno, scegliessimo di fare questo primo passo per Tommy.
Non so se questo abbia a che fare con il battesimo o con San Valentino, ma da quando ho letto queste righe, mi è sembrato perfetto per lo spirito di questa giornata:
Racconta un' antica leggenda che un bambino che stava per nascere disse a Dio:
- Mi dicono che mi stai per mandare sulla terra però come vivrò così piccino e indifeso come sono?
- Tra molti angeli ne ho scelto uno per te, che ti sta aspettando e avrà cura di te.
- Però dimmi: qui nel cielo non faccio altro che cantare e sorridere; questo basta per essere felice.
- Il tuo angelo ti canterà, ti sorriderà tutti i giorni e tu sentirai il suo amore e sarai felice.
- Ma che farò quando vorrò parlare con te?
- Il tuo angelo ti unirà le manine e ti insegnerà il cammino perché tu possa avvicinarti a me, benché io ti sarò sempre a fianco.
In quell'istante, una grande pace regnava nel cielo però già si udivano voci della terra e il bambino premuroso ripeteva soavemente:
- Dio mio se già me ne devo andare, dimmi il suo nome... come si chiama il mio angelo?
-Il suo nome non importa, tu la chiamerai "mamma".
sabato 13 febbraio 2010
Sanremo è anche questo
Dal 1980 le esibizioni venivano fatte su base musicale, ma molti utilizzavano il Playback, inutile sottolineare quanto fosse triste la cosa. La direzione artistica sottolineò il fatto che erano troppe le difficoltà tecniche per permettere ai cantanti di esibirsi dal vivo in diretta e che esibizioni con fastidiosi ritorni avrebbero solo penalizzato l’evento (solo da 1990 tornò l’orchestra).
Vasco si esibì a modo suo, lasciando il palco al playback prima dell’ultimo ritornello, questo gesto fece scandalo ma contribuì, non poco, al successo del suo sesto disco Bollicine (più di 1.000.000 di copie vendute).
giovedì 11 febbraio 2010
60 anni di Festival
Il Festival non rappresenta tutta la musica Italiana, ma una parte di essa, quella più tradizionale con le sue armonie e le sue forme filo liriche che tanto hanno affascinato il mondo intero.
Sarebbe riduttivo però fermarsi a questo. In Italia la musica si è sviluppata, se pur con grande difficoltà, in tutte le direzioni, dal rock più duro, alla classica più sperimentale, contaminandosi di continuo con quanto arriva dall’estero.
Al Festival non si chiede di celebrare questo, sarebbe troppo bello e troppo utopico, ma se si riuscisse ad accentrare il discorso musicale a discapito del gossip, delle copertine e del business, investendo maggiormente sulla canzone anziché sul contorno, forse tornerebbe ad avere un ruolo anche educativo nei confronti di chi da questo genere ha preso le distanze.
Tornare a celebrare la musica melodica italiana per quello che è, con i suoi cantautori, con i suoi arrangiamenti, le grandi voci e perché no, con le sue contaminazioni, sarebbe utile per far riscoprire ai più giovani un patrimonio immenso che rischia di andare perso.
Vivo la musica in maniera lontana da quella del Festival, rapito dal rock, soprattutto straniero, mi trovo spesso in difficoltà ad avvicinarmi a frange della musica popolare italiana, ma ho grande rispetto di questo mondo (in particolare per gli anni passati..) e per mia fortuna, anche una discreta conoscenza in materia. La passione per la musica Italiana non è mai stata una rivale di quella per il rock e spesso l’una mi ha fatto comprendere meglio l’altra. Inoltre ci sono canzoni che descrivono i cambiamenti socio-storici del nostro Paese, meglio di un libro di storia. Abbiamo cantautori che non hanno nulla da invidiare ai miti stranieri, e tecnicamente artisti enormi. Se poi si considera la complessità della lingua italiana, difficile da musicare, ma ricca di termini capaci di spiegare, raccontare e spesso rendere poetico un concetto, il mondo delle canzoni italiane è tutt’altro che banale.
In 60 anni di ottima musica ne è passata su quel palco, e sarebbe bello che si tornasse al fasto musicale di qualche decennio fa. Il festival può essere una buona occasione e non una cattiva abitudine.
In questi giorni posterò alcune canzoni che trovo rappresentative di questa manifestazione, canzoni che in un modo o nell’altro mi hanno colpito, incuriosito e a volte conquistato.
Casa Bianca di Marisa Sannia, scritta da Don Backy, si classificò 2^ all’edizione del 1968 e oltre ad essere un bellissimo pezzo, trovo faccia capire quanto questa manifestazione richiedesse capacità, anche per un’artista così giovane che si trovava di fronte a quella platea senza un solo aiuto (monitor, cuffie, riverberi vocali ecc..). Marisa Sannia si è spenta nel 2008 a Cagliari, dopo una carriera da cantante, autrice e attrice, per molti mai riconosciuta realmente per il suo valore.
mercoledì 10 febbraio 2010
La musica per Haiti
Tutti i proventi verranno devoluti per il 50% al DEC (Disasters Emergency Committee) e per il 50% alla raccolta "Helping Haiti" del quotidiano The Sun.
Ecco la versione del capolavoro dei REM "Everybody Hurts" nel Clip realizzato per promuovere il progetto di Simon Cowell, la musica per aiutare Haiti!
Hanno partecipato: Mariah Carey, Jon Bon Jovi, Robbie Williams, Kylie, Rod Stewart, Leona Lewis, Alexandra Burke, Miley Cyrus, Take That, Joe McElderry, Cheryl Cole, JLS, Mika, Michael Bublé, James Blunt, James Morrison, Susan Boyle e Westlife.
domenica 7 febbraio 2010
giovedì 4 febbraio 2010
DIRTY PROJECTORS – BITTE ORCA (2009)
In realtà questa band attiva dal 2002 ha spesso sorpreso con le sue canzoni, ma questo disco BITTE ORCA, più che sorprendere affascina.
I giochi di musica sono spinti al limite fino quasi a raggiungere il caos in alcuni passaggi, caos che analizzato con attenzione si trasforma in un intreccio perfetto tra linee armoniche!
Questa è la qualità di questo disco e dei suoi componenti, se da un lato sembrano piuttosto sporchi nei suoni, dall'altro risultano perfetti per le sincronie mai scontate tra ritmica e melodia, tra le tante sonorità spesso esaltate da falsetti e armonizzazioni che ti lasciano prima perplesso e poi ti conquistano.
Per chi vuole farsi una passeggiate nel fiabesco quanto pazzo mondo dei Dirty Projectors, Bitte Orca sarà un luogo dove tutto è possibile e dove dietro ogni riff che da solo non avrebbe senso, si nasconde una melodia nuova, tutta da scoprire!