L'ennesimo protagonista di una televisione che va scomparendo, relegata su YouTube o sulle trasmissioni notturne a base di ricordi. Uno stile ormai sorpassato, sostituito dalle grida, dalla smania di voyerismo, dalle liti, dalla ricerca ossessiva di scandali e reazioni forti, con l'obiettivo di aggredire lo spettatore e far presa su di esso per il tempo necessario a riempirlo di pubblicità. Raimondo e Sandra, con il loro lavoro facevano ridere tutta la famiglia, tutta assieme, regalando serenità e trascorrendo una vita dignitosa e rispettabile. A 87 anni si spegne un uomo che ci ha insegnato che la serenità porta felicità e che di certo ha vissuto la sua vita in modo pieno e soddisfacente. La tristezza è quella di vedere spegnersi, un poco alla volta, questi grandi personaggi che, chi più chi meno, hanno contribuito alla nostra crescita, rispettando il loro lavoro e soprattutto il loro pubblico.
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