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E' fresca di ieri la notizia che Napoli è nuovamente alle prese col problema rifiuti (come se ne fosse mai uscita), proprio mentre l'Europa chiede aggiornamenti sulla corsa alla differenziata e sui programmi di smaltimento.
Diventa quindi ancora più assurdo sapere che in Italia alcune aziende, attive nel settore, sono con l'acqua alla gola proprio per mancanza di materia prima: la spazzatura!
Come può accadere? Ce lo spiega Report con Emilio Casalini, ennesimo scandalo Italiano che si porta dietro tragendie umanitarie e ci fa capire quanto sia pericoloso importare materiale di dubbia provenienza!
Il 24 novembre 1991 si spense una delle più grandi icone musicale che la storia abbia mai avuto la fortuna di condividere: Freddie Mercury.
Non c’è tempo per noi, Non c’è spazio per noi Cos’è che costruisce i nostri sogni, eppure ora scorre via Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre?
Non abbiamo scelta, Il nostro destino è già stato deciso Questo mondo ha un solo dolce momento messo da parte per noi Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre? Chi desidera amare per sempre?…Quando l’amore deve morire
Ma tocca le mie lacrime con le tue labbra, Tocca il mio mondo con la punta delle tue dita E potremo avere per sempre, E potremo amare per sempre L’ eternità è il nostro presente
Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre? L’ eternità è il nostro presente…Ma chi aspetta in eterno?
Posso capire che l'ex Premier non goda di particolari simpatie, che il suo stile di vita "privato" sia largamente discutibile e che "incastrarlo" sia piuttosto difficile con la schiera di avvocati e cavilli con cui riesce a difendersi.
Ma definire vittime le ragazze che partecipavano ai festini, retribuite per una sera come 5 mesi di lavoro di un operaio medio, mi sembra piuttosto una stro***ta.
Il mio augurio è che si impari a chiamare le cose con il proprio nome e che la si smetta di scegliere sempre la strada più lunga per far valere la giustizia!
L'eterna guerra tra il mondo maschile e il mondo femminile si arricchisce di questa storiella divertente! Grazie Eli per la dritta e io ne approfitto per rispolverare questo bel video dei Good Charlotte "Girls & Boys" del 2002 (dell'album: The Young and the Hopeless )
Un' insegnante spagnola stava spiegando alla classe che in
spagnolo,
contrariamente all'inglese, i nomi possono essere sia maschili che
femminili.
"casa, per esempio, è femminile: la casa"
"matita, invece, è maschile: el lapiz"
Uno studente chiese: "Di che genere è la parola computer?"
Anziché rispondere, l'insegnante divise la classe in due
gruppi, maschi e
femmine, e chiese loro di decidere insieme se computer dovesse
essere maschile
o femminile. A ciascun gruppo chiese inoltre di motivare la
scelta con 4 ragioni.
Il gruppo degli uomini decise che "computer" dovesse essere
decisamente
femminile "la computadora" perchè:
1. Nessuno tranne il loro creatore capisce la loro logica
interna.
2. Il linguaggio che usano per comunicare tra computer è
incomprensibile.
3. Anche il più piccolo errore viene archiviato nella memoria a
lungo termine per
possibili recuperi futuri e...
4. Non appena decidi di comprarne uno, ti ritrovi a spendere
metà del
tuo salario in accessori.
Il gruppo delle donne, invece, concluse che i computer
dovessero essere
maschili (el computador) perchè:
1. Per farci qualunque cosa, bisogna accenderli.
2. Hanno un sacco di dati ma non riescono a pensare da soli.
3. Si suppone che ti debbano aiutare a risolvere i problemi,
ma per la metà delle volte, il problema sono loro e...
4. Non appena ne compri uno, ti rendi conto che se avessi
aspettato
qualche tempo, avresti potuto avere un modello migliore.
Su segnalazione vi giro questo video molto affascinante.
Si tratta di una tecnica, a quanto sembra orientale, che permette di disegnare su di una superficie liquida, cosa che regale sfumature e curve davvero interessanti.
Buona visione e grazie per la dritta "anonima"!
Quando ho saputo di questa collaborazione non nego una botta di entusiasmo, forse dovuta più alla curiosità che all'effettiva consapevolezza che attendeva i miei timpani. Chi sono Lou Reed e i Metallica non è proprio il caso di ricordarlo, ma è bene sottolineare quanto entrambe queste personalità musicali abbiano inventato e sperimentato (spesso anche contro corrente) nella loro carriera.
E proprio il fatto che a loro venga concesso tutto e che le loro scelte abbiano spesso generato dischi controversi e fondamentali, mi regala un ottimo terreno su cui far crescere le mie aspettative.
Poi parte il disco e ... bé ... insomma ... devo riascoltarlo.
Poi di nuovo.
Ancora e ancora.
Ora, forse, incomincio a capirci qualcosa.
La prima impressioni era stata infatti piuttosto negativa, insomma, mi aspettavo un disco difficile, ma a tratti questo LULU è al limite della musicalità. Poi torno alle mie considerazioni ed ecco emergere la chiave di lettura "secondo Lou Reed", l'uomo che ha pubblicato il disco "Metal Machine Music" nel 1975 per poi dichiarare "Le mie intenzioni erano serie, ma ero anche molto fuori di testa!".
Quindi abbandono la ricerca di una filone classico e prendo per buono cosa ascolto, facendomi rapire dall'atmosfera che si cela in questo disco doppio.
Finalmente ecco un senso a tutto questo, ecco la forza di questo disco, ecco la trama nera di un disco cupo e distaccato, profondamente interiore e decisamente pesante, anzi pesantissimo. I Metallica accettano la parte di band di supporto con lo stesso Hetfield che non si impone mai, ma che resta nei suoi spazi "a servizio" del delirante canto di Lou Reed.
L'ex Velvet Underground occupa la scena senza badare a metriche, armonie o virtuosismi, completamente rapito dalla teatralità dei suoi monologhi, in gran parte parlati, cantilenati, abbandonati ad un distacco sinistro e vaneggiante, talmente lontani dal sottofondo serrato dei Metallica, da risultare alla fine in sintonia.
Sembra di entrare in un mondo sconvolto nelle regole, stridente e spesso insensato, in cui la musica segue un percorso e la voce tutto un'altro, incontrandosi in qualche occasioni e allontanandosi in altre.
Un disco difficile, molto difficile, che vede i Metallica fare i Metallica e Lou Reed fare Lou Reed, in un inferno fatto di riff taglienti immersi in un delirio che in quanto atmosfera mi riporta a Venus in Furs, ma decisamente meno musicale.Un percorso tra attimi di delirio (Mistress Dread) e passaggi desolanti (Little Dog su tutti) che trova un senso alla fine, con la bella Junior Dad, che ti accompagna lentamente all'uscita di questo mondo buio e confuso, che assieme all'amaro in bocca, ti lascia qualcosa di affascinante...
Chissà come finirà? E' questa la domanda di oggi, Berlusconi lascia o la spunta nuovamente? E se lasciasse cosa realmente cambierebbe?
La scorsa settimana la stampa estera è stata chiara, Berlusconi è la causa e l'unica soluzione al problema Italia, perchè fino a prova contraria è l'unico a disporre di una, risicatissima e s-"venduta", maggioranza parlamentare. Ad oggi infatti nessun partito potrebbe godere di tale forza.
Il PD in 3 anni di minoranza non è riuscito nemmeno a trovare un candidato riconosciuto da tutto il partito, si è spaccato in almeno 16 correnti e DICO 16!!! Senza contare che i suoi alleati IDV e SEL sono uniti solo dall'odio verso il Premier e lontani anni luce nelle ideologie e nelle idee (Vedi solo la dispoarità tra Vendola e Di Pietro in materia di giustizia..).
Il famoso terzo polo manca di fiducia anche in se stesso (come possano convivere Fini e Casini è un mistero e la presenza di Rutelli .. ?), tanto che temono le elezioni, in quanto ancora privi di un'identità precisa e di un programma condiviso.
Resta la Lega, che più che un alleato fedele si è dimostrato un partito straordinariamente deciso a perseguire la riforma federale, a costo della propria credibilità, pagando il prezzo pesante di scelte contrarie alla propria ideologia, che hanno fatto infuriare una bella fetta del proprio elettorato (vedi appoggi al PDL su giustizia, prescrizioni brevi, brevissime praticamente un'indulto e gli svariati salvataggi di parlamentari indagati e a tutela della casta romana che tanto si odiava in passato..).
Insomma, le alternative sono sbiadite e come se non bastasse il sistema fa acqua da tutte le parti.
Votando oggi, si utilizzerebbe la stessa legge elettorale che ha portato in parlamento personaggi del calibro di Scilipoti, e di certo non ci sarebbe una maggioranza forte abbastanza da permettersi la crociata impopolare delle riforme a 360 gradi! Ora come ora sembra che il partito più forte sia quello dell'astensione, tallonato e forse superato, da quello del Vaffanc..o!
Inoltre ci si comincia a chiedere cosa succederebbe senza Berlusconi, capace di coalizzare una minoranza sconfinata nelle sue fazioni, ma soprattutto capace di rendersi con grande abilità, e spesso giustamente, il capro espiatorio di ogni scandalo nazionale.
Certo buona parte delle responsabilità di questa situazione va proprio attribuita allo stesso Berlusconi, che ha voluto spingere su temi a lui cari prima di pensare al bene del Paese, giocandosi una maggioranza potentissima e che, a causa dei suoi comportamenti non proprio "consoni" e alle sue frequentazioni non proprio trasparenti, tiene in scacco l'intero parlamento da almeno 6 mesi.
E' quindi capibile perchè tutti si augurano un suo passo indietro che, perlomeno, sblocchi in qualche modo la situazione e dia uno scossone ad un parlamento che sembra il mercato del pesce!
Cosa succederà dunque, e chi può dirlo?
Fatto stà che giorno dopo giorno crolla la credibilità verso le nostre istituizione e in fondo, come potrebbe non essere così?
domenica 6 novembre 2011
Oggi alle 15.30 circa ora Italiana parte la MARATONA DI NEWYORK, la 42esima!
Tra i pochi partecipanti (quasi 50000!!!) ci sono due giovani ruspanti: DAVIDE FIA e FABRIZIO MEDANA (il nostro PERU!)!! In attesa che nel 2150, io, porti a termine i miei allenamenti e possa parteciparvi, pensateci voi a portare in alto i colori della langa!!! BUONA CORSA e complimenti!!
PS: la corsa andrà in diretta su Eurosport e per i più tecnologici, si possono seguire i corridori uno ad uno così!
A differenza di questo pezzo dei The Used, siamo immersi in una situazione che ha davvero poco di poetico ma molto di tragico.
Resta davvero poco da dire dopo aver visto le immagini che arrivano dalla Liguria e i nostri pensieri vanno al '94, quando avevamo negli occhi la stessa impotenza e nella voce lo stesso terribile stupore di chi oggi si trova davanti alla furia dell'acqua.
Polemiche a parte, restano le storie di chi ci ha lasciato la vita, di chi si è visto annegare i sogni, di chi ha salvato qualcuno e di chi non si perdonerà mai di non esserci riuscito.
Poi c'è la cementificazione, le pioggie sempre più intense, la scarsa manutenzione, i tagli e le cattive gestioni.
Ci sono tragedie che commuovono e che sono prevedibili, evitabili e contenibili ma troppo spesso solo con i "se" e con i "ma".
Dall'altra parte ci sono storie che hanno fatto dei "se" e dei "ma" la propria trama e spesso la propria fine, insomma tragedie senza un briciolo di poesia.
Parole sante, e direi quasi santa anche la musica!
Oltre a narrare una grande verità, che prima o poi tutti imparano nella vita, sono il titolo di una meravigliosa canzone dei Rolling Stones, scritta nel 1968 e pubblicata come ultima traccia nello storico disco 'Let It Bleed'.
Si dice che la canzone fu ispirata da un barista che, non avendo più ciliegie, per soddisfare la richiesta di 'cherry soda' fatta da Jagger, rispose educatamente "You can't always get what you want".
Leggenda vuole che quando i Rolling Stones tornino a suonare nei pressi di quella città, al barista arrivino biglietti omaggio e una limousine per portarlo al concerto, compenso meritato per quella frase che ha dato il nome a questo successo planetario!
Certo ci speravamo, ma di certo nessuno si aspettava così tanta gente, tante maschere e tanto divertimento! Grazie a tutti quelli che sono passati e hanno contribuito a questo successo! Trovate già centinaia di fotografie su FB!
Alla prossima occasione!