lunedì 28 luglio 2014

Domande

Mi reputo troppo poco informato per prendere parte agli schieramenti pro o anti fazioni che impazzano sul web.
Il diritto alla difesa, il diritto alla libertà, il diritto di culto o quello di scegliere a che nazione confluire sono solo alcune delle motivazioni che dovrebbero giustificare i tanti conflitti che esplodono come un'epidemia nel mondo.
Alcuni fanno notizia (Israele e Palestina, Ucraina e Russia, Libia, Iraq..) altri evidentemente non meritano attenzione (Congo, Kenya, Sudan, Yemen..), altri ancora diventano cruciali a seconda del vento che ne porta notizia (Siria, Egitto, Afghanistan), facendoci dimenticare che non sono le fotografie o i video a fare la guerra, quella va tranquillamente avanti anche nel silenzio internazionale, anche senza il nostro disgusto, anche senza notizie.
Come dicevo non mi sento all'altezza di esprimere alcun giudizio su queste battaglie, deluso da un'informazione che credevo più trasparente grazie al web, ma che continua a confondere verità e arbitrio a seconda del punto di vista con cui si fanno le ricerche, cancellando il confine tra i fatti e le interpretazioni, creando spazi infiniti per gli alibi e sfruttando il bombardamento mediatico per abbassare il livello della saturazione che ci rende ogni giorno più insensibili e distaccati.
Tutto questo accade nel limbo dei mesi estivi, con l'attenzione già provata dalla voglia di vacanza, delle bizze del tempo, dai soliti problemi legati alla crisi (ormai patologica e quindi nemmeno degna di quel nome), dai dibattiti inutili sulla riforma del Senato e dai sermoni dei soliti benpensanti. 
Nella confusione le domande aumentano e vorrei tanto delle risposte a cui aggrapparmi...
A cosa serve l'ONU che non riesce mai a fare nulla se non la conta delle vittime?
A cosa serve schierarsi, comodamente seduti nelle proprie abitazioni, lontani dalle bombe e delle minacce?
Cosa possiamo saperne delle verità quando tutto quello che sappiamo ci viene raccontato per giustificare un'azione già in atto?
Cosa diavolo può giustificare la morte di un bambino o farne accettarne la sua possibilità?
La guerra è uno schifo. punto.

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