"Premessa in libertà"
Questo famoso Jobs Act dovrebbe essere il provvedimento cardine per la difficile condizione economica Italiana.
Ciononostante il Governo si è prima preoccupato della riforma costituzionale (arenata?), di quella elettorale (sparita?) e di quella scolastica (ma..?), tanto per preparare il terreno ai famosi cambiamenti di cui l'Italia necessita e che attraverso il Jobs Act dovrebbero concretizzarsi.
Ora vado di "pensieri in libertà":
Stando a questi dati nel nostro paese ci sono circa 23 milioni di lavoratori, 9 dei quali sono interessati dal celebre Articolo 18, che dovrebbe difendere il lavoratore da un licenziamento ingiustificato.
In Italia ci sono più di 3 milioni di disoccupati ufficiali ma si stima che la cifra dei cercanti lavoro si aggiri sugli 8 milioni.
In questo ragionamento sconnesso aggiungo che non conosco un solo datore di lavoro che licenzierebbe un dipendente serio su cui si può contare, mentre ne conosco un sacco che per convenienza sfruttano i tanti contratti particolari che lo stato permette (lavoro cooperativo in primis).
Passando di palo in frasca notiamo che i lavoratori iscritti ai sindacati sono circa 16 milioni (ma la stima è in continua polemica..) di cui 6 milioni sono pensionati.
Negli ultimi sei mesi si registrano quasi 8000 aziende chiuse, record storico che continua drammaticamente a superarsi e che in 5 anni vede un'ecatombe di oltre 60000 aziende.
A volte le aziende che chiudono ne portano con se altre collegate e spesso al declino di esse corrisponde quello di chi ci lavora o ci collabora.
La pressione fiscale sulle imprese è oltre il 65% e il Cuneo Fiscale ha raggiunto nel nostro paese un livello insostenibile che compromette il rapporto tra pagato e pagante in maniera evidente.
Ora vado di "domande in libertà":
Qualcuno sa spiegarmi perché anche questa volta il dibattito sul lavoro si deve arenare su questo Articolo 18? Con i numeri citati??
Qualcuno mi spiega perchè è più importante tutelare il lavoratore dal licenziamento che favorirne l'assunzione? Sempre con in numeri citati??
Qualcuno mi spiega perchè i sindacati continuano a dire di voler difendere i lavoratori quando evidentemente difendono esclusivamente i loro iscritti? Spesso a discapito degli stessi?
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