giovedì 22 aprile 2010

El Diablo Rojo

Un po’ di anni or sono, durante il mio soggiorno in Irlanda, trovandomi a passeggiare per Temple Bar, cuore della vita notturna di Dublino, sentii provenire da uno dei tanti pub che affollano il quartiere, le note di una canzone conosciuta a ogni buon rockettaro come uno dei cavalli di battaglia della band delle bands: Orion, dei Metallica, riprodotta in una curiosa e travolgente versione acustica che subito mi ha trascinata a vedere da quali capaci mani uscisse quell’inconfondibile suono. Purtroppo, prima di riuscire a farmi largo tra la folla, le due chitarre in questione avevano già terminato il loro concerto, ma incuriosita decisi di comprare il CD, in vendita alla cassa per poche sterline.
Ed è stato amore a primo ascolto per l’abilità tecnica e la genialità creativa di questa allora sconosciuta coppia di giovani messicani che, allontanatasi dalle scarse opportunità che la scena trash metal da cui proveniva offriva nel paese d’origine, ha scelto la strada dell’Europa e dei virtuosismi della chitarra classica, incendiata dai ritmi concitati del flamenco arricchito dalle tonalità del metal che ha segnato indelebilmente la loro formazione musicale.
Oggi Rodrigo Sanchez e Gabriela Quintero, alias Rodrigo y Gabriela, sono alla realizzazione del loro sesto album, con cui stanno imperversando in tutta Europa e nel continente d’origine con una tournée da togliere il fiato.
Le loro corde calienti vibrano a tutta velocità bruciando le dita, le mani e gli animi di chi come me si trova per la prima volta dal vivo travolto dal turbinio di ritmi spagnoleggianti, sfumature di jazz, percussioni torride e inconfondibili distorsioni metalliche, che fanno di sole due chitarre classiche le artefici di un concerto ineguagliabile.

Una donna, un uomo e dodici corde che per due ore hanno saputo rendere questo crossover cultural-musicale un coinvolgente viaggio tra la passione delle terre ispaniche, la rabbia del miglior metal e la malinconia che solo il legno vibrante di un Paco De Lucia avrebbe potuto eguagliare.
Un pezzo di storia della musica da non perdere.







3 commenti:

Fabio T. ha detto...

Ma ciao carissima viaggiatrice!! Hai davvero visto questi due fenomeni in un locale Irlandese!?!? Che bello! E riscontro con piacere che il fascino di Orion continua a mietere vittime! Cmq questa volta il premio "li ho scoperti io" lo vinco io, li avevo già postati nel 2008! http://concertoperunamico.blogspot.com/2008/11/rodrigo-y-gabriela.html
Quando passi da qui fammi un pronto che Tommy inizia a parlare una lingua strana che magari tu riesci a capire!

ElisaF ha detto...

poffarbacco!
e io che non vado a leggere tutti i tuoi post...li ho rivisti lunedì sera a lux in concerto e sono FE-NO-ME-NA-LI!!!!
Torno giù udite udite per il concerto dei Deftones a giugno (vieni??)!!!
e torno con una novità bellissima!
No, non diventi ancora zio...per ora!

Fabio T. ha detto...

CERTO CHE CI SONO, altrimenti perchè Chino Moreno sarebbe venuto a Torino? Mica potevo andare a Milano con Tommy di neanche un anno!
Ora passiamo a canali privati e fammi sapere la novità! Fiori d'arancio? Fiori di Pesco? Crisantemi? Non dirmi che hai conquistato qualche sceicco!!