mercoledì 26 maggio 2010

"Il problema non è quanto aspetti,ma chi aspetti"

...287 pagine lette in meno di cinque ore...non so se rappresenta un record, ma forse per me lo è... le 287 pagine sono quelle del libro "IL GIORNO IN PIU' " di Fabio Volo, penultimo lavoro di un piccolo grande talento narrativo (piccolo solo per il numero di libri fin'ora scritti!!!)... le meno di cinque ore sono quelle ritagliate da un lunedì di ferie, trascorso tra un tuffo, una corsa sulla spiaggia con mio figlioccio, un sonnellino sulla sdraio e un viaggio di due ore in treno per tornare a casa (si, perchè anche nel 2010 si può ancora viaggiare in treno...del resto leggere in macchina sarebbe stato molto più scomodo!!!).

La storia narrata è di quelle che un po' ci fanno sognare, quelle in cui accendi il cervello sulla modalità "FILM" e provi a pensare alle storie che hai vissuto o stai vivendo e a vedere se mai avresti potuto o potresti vivere anche tu una storia simile...i protagonisti sono Giacomo e Michela,i due si incontrano, si guardano, si vivono e si sognano senza mai conoscersi per davvero, fanno solo lo stesso tragitto in tram...ogni giorno...poi il destino mescola le carte, la loro vita insieme diventa reale, attraverso le pagine di una città, New York, descritta minuziosamente ed in ogni sua sfumatura, ma a questa storia, quasi per gioco, viene imposta una scadenza, come per il latte fresco...così i due ragazzi decidono di provare a viversi ed amarsi incondizionatamente, senza dubbi, incertezze e domande da porsi, senza la paura di esagerare e senza domande sul futuro...ma solo fino all'ultimo giorno prestabilito...purtroppo, per un evento brusco e improvviso, la loro storia e la loro magia devono terminare con un giorno d'anticipo...Michela e Giacomo si lasciano, come d'accordo, e si perdono ognuno nella vecchia vita, ma il desiderio di quel giorno perso, di quel giorno in più ancora da vivere, li riavvicina...poi, di nuovo una lunga pausa...e poi per sempre...
...di certo i due protagonisti non potevano sapere d'essersi sempre aspettati, ma hanno sicuramente capito d'essersi trovati.

Il libro è romantico, appassionato, semplice, lineare, divertente e spiritoso, come Fabio Volo sa essere...forse per alcuni sarà scontato o troppo sdolcinato??? ...ci aiuta a volare con la fantasia e a pensare che a volte i sogni possono diventare reali...certo,è solo un libro, ma cosa ci costa chiudere gli occhi e provare a crederlo?!?!?

2 commenti:

Fabio T. ha detto...

Grandissima! Nonostante non l'abbia mai preso in considerazione (e non per bigottismo o snobbismo, ma solo perchè distante dal genere..)mi hai messo molta curiosità!! GRASSIE da parte di chi legge il blog!!

bertadj ha detto...

è piaciuto un sacco anche a me...ma se posso permettermi un consiglio leggete "un posto nel mondo" sempre di Fabio Volo, lavoro prima di "un giorno in più". E' uno dei miei libri preferiti, sarà x il periodo in cui l'ho letto o propio gli argomenti trattati,ma lo tro vo spettacolare...lui si definisce "un tipo mediocre in tutto", sarà, ma le cose che fa e come le fa a me piacciono sempre un casino...