lunedì 27 settembre 2010

20 anni per godersi il silenzio!

Non amo moltissimo i Depeche Mode, trovo la loro vena elettronica troppo marcata per i miei gusti da vecchio "analogico", ma riconosco le loro grandissime doti compositive. Dal loro debutto, praticamente quando sono nato (1980), hanno sfornato decine di canzoni meravigliose, sperimentando e navigando nei generi musicali, meritandosi di fatto la fama e l'onore di cui godono.
Inoltre hanno la capacità di creare sonorità e ritmiche estremamente malleabili, che spesso di prestano ad arrangiamente anche arditi, capaci di trasformare le loro canzoni in altre altrettanto strepitose. Spesso proprio dai generi più estremi arrivano i rifacimenti più affascinanti, da Marlyn Manson ai Rammstein, ma anche Deftones, Lacuna Coil e così via, senza contare le versioni dei remixate dai Dj pià disparati !
Tra le più coverizzate spicca la bellissima Enjoy the silence che quest'anno compie 20 anni! Pubblicata all'interno dell'album Violator (1990) fu il secono singolo ad emergere, un successo strepitoso, nato come una ballata e poi inserita nel disco nella versione che conosciamo. Negli anni sono state decine gli artisti che l'hanno ripresa. Tra le tante versioni vi segnalo quelle che più mi hanno affascinato e che secondo me hanno saputo dare un'interpretazione altrettanto veritiera, seppur cogliendo aspetti diversi, del testo e del suo significato.

Godere Il Silenzio

Parole come violenza
Rompono il silenzio
Arrivano schiantandosi
Nel mio piccolo mondo
Sono dolorose per me
Mi penetrano direttamente
Non puoi capire
Ragazzina

Tutto ciò che ho sempre voluto
Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno
È qui nelle mie braccia
Le parole sono davvero superflue
Possono solo fare male

Le promesse sono fatte
Per essere spezzate
Le emozioni sono intense
La parola è banale
I piaceri rimangono
Così fa la paura
La parola è insignificante
E obliabile

Tutto ciò che ho sempre voluto
Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno
È qui nelle mie braccia
Le parole sono davvero superflue
Possono solo fare male.









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