lunedì 31 gennaio 2011

LA MIA PRIMA RECENSIONE

Tutti ai Magazzini Generali

Ciao a tutti i seguaci di questo blog, io sono Andrea e come molti di voi, ho partecipato al Concerto per un Amico praticamente tutti gli anni, e ho collaborato attivamente in cucina insieme allo staff, ed ora eccomi qui a scrivervi su quanto di più figo sta capitando nel mondo della musica. La mia intenzione, per chi fosse interessato, è di portare avanti una rubrica settimanale contenete eventi, dischi, gruppi e novità e aprire eventualmente delle discussioni a riguardo, commenti e opinioni che avete a riguardo. La mia sarà un rubrica riguardante due mondi distinti della musica: il primo, da come appaiono le foto, sulla musica estrema, quindi metal e derivati, il secondo sulla musica rock e prog di derivazione più settantiana ma ancora attuale per molti gruppi in giro per il mondo. Si tratterà dunque di gruppi nuovi e vecchi, band appena uscite, e altre che si sono già sciolte. La mia non è superbia, sono solo opinioni che possono essere condivise o meno. Ringrazio per tanto lo staff del Concerto per un amico e Fabio.T per avermi dato lo spazio sul blog. Se ne avrò la possibilità fornirò anche dei resoconti riguardanti concerti a cui ho assistito e altri ai quali mi sarebbe piaciuto andare. Uno di questi, al quale ho partecipato, è stato il concerto dei Bring Me The Horizon ai Magazzini Generali di Milano avvenuto lo scorso 15 gennaio, sold-out un mese prima.

Per me era la seconda volta ai Magazzini Generali con i BMTH; la prima volta la buona sorte volle che io e il mio gruppo (STIGMA) aprissimo al loro concerto, e questo accadde circa un anno e mezzo fa. Allora mi parvero un po’ poco precisi, una grande presenza scenica accompagnata a mio avviso da una meno eccelsa preparazione dovuta probabilmente ad una non accurata esperienza. A sto giro la band inglese mi ha davvero stupito, la scelta dei brani, l’esecuzione, lo spettacolo e l’empatia con il pubblico sono state davvero impeccabili. Non sono dunque mancate le grida e i pianti dei 1700 teen-agers presenti allo show, e i più meritati complimenti.

Ma torniamo un attimo indietro alle Band che hanno riempito la serata. Partendo dai Tek-One. Primo gruppo della serata: premetto di non essere un amante del genere che proponevano, ovvero una sorta di house mista all’hard-core e altre influenze un po’ tecno, i tre (DJ, batteria e vocalist) hanno saputo scaldare bene la folla sull’onda delle loro basi senz’ombra di dubbio molto curate e interessanti, ma a mio parere non erano nel giusto contesto della serata e quindi non sono stati seguiti con il dovuto riguardo.




A seguire The Devil Wear Prada di cui vedete una foto del tastierista qui a sinistra. Americani inferociti, sono stati il mio gruppo preferito in quanto a presenza scenica; furiosi ma allo stesso tempo precisi e molto attenti alle sonorità, la scelta dei pezzi non è stata casuale e la cosa davvero figa è stata il fatto che il “piglio”, o meglio il groove, non calava mai e l’audience era sempre preso bene.








E infine, prima del dessert, gli Architects, di cui il cantante qui a destra. Signori! Questi dal punto di vista esecutivo sono stati delle macchine da guerra e l’ometto qui di fianco è stato padrone indiscusso della serata in quanto a capacità canore. Davvero fighissimi. Comunque voglio lasciarvi con alcuni link utili a darvi un'idea delle band e della serata. Li trovate qui sotto,basta cliccare sul nome della band e parte il video. Grazie e alla prossima. AB.

1 commento:

Fabio T. ha detto...

Grazie Andrea, è proprio questo lo spirito che vorrei su questo blog, un sacco di gente con passioni diverse che ne parlano e ne discutono! Attendo i prossimi post! Fate girare la voce e cerchiamo altri autori!!