mercoledì 2 maggio 2012

Tra Gli Offspring e Mia Martini

Parole e note sono limitate (affermazione discutibile..) ma il modo di legarle e di raccontare la vita è infinito. Capita così di trovare lo stesso argomento descritto in maniera totalmente differente.
Mia Martini è di certo una delle più grandi interpreti che la musica abbia avuto, capace di emozionare anche solo guardandone lo sguardo, senza sentire quella voce graffiata dal dolore, che ha caratterizato ogni suo brano e che alla fine ha avuto la meglio anche su di lei.
Gli Offspring sono invece la band che assieme ai Green Day, ha riportato il Punk al centro del mercato discografico negli anni '90. Fin dal loro debutto, questi ragazzi californiani, si sono distinti per una forte contaminazione grunge, meno tradizionalisti ad esempio dei Rancid, molto più cupi rispetto ai cugini Green Day e sicuramente più profondi dei Blink-182. I loro testi infatti sono tutt'altro che scontati e, pur non essendo caratterizzati da dottrine politiche o battaglie sociali (come ad esempio i NOFX), si addentravano in tematiche spinose ed interiori.
Minuetto e Self Esteem, due mondi tanto distanti, che raccontano la stessa cosa, quella malata dipendenza d'amore.
Più che un sentimento diventa una patologia, quando viene a mancare il rispetto per l'altra persona o per se stessi, decade il principio stesso dell'amore, ma accade di continuo, si tratti di gelosia, possessione o annullamento della propria identità.
Entrambe le canzoni sono entrate nel mito, ed entrambe raccontano in prima persona questo stato degradato, causato il più delle volte da una propria debolezza, che giorno dopo giorno ti strappa la stima di te stesso, un piccolo passo alla volta, come fosse un minuetto.






Stima Di Sè Stessi


Ho pensato di scaricarla dieci volte oggi
Ho pensato a cio che avrei dovuto dirle
Ma poi è arrivata
E ho perso la testa
L’ho accompagnata e le ho preparato il dessert
Ora so che sono stato usato
Non mi lamento di questo, a me piace l'abuso
Lo so che sta giocando con me
Non mi lamento perché non ho stima di me stesso
Facciamo programmi per uscire la notte
Aspetto fino alle 2 poi spengo la luce
Tutto questo rigetto mi sale cosi lento
Se lei insiste non potrò far altro che dirle no
Quando dice che vuole solo me
Mi chiedo poi perché va a letto con i miei amici
Quando dice che sono come una malattia
Mi domando poi quanto posso durare ancora
E suppongo che dovrei alzare la voce
Ma realmente penso che forse é meglio andare avanti cosi
In piu’ tu soffri
In piu’ sembra che tu veramente ci tieni
Vero? Yeah yeah yeah
Ora riferirò parte di questa cosa
Che é accaduto piu di quanto vorrei ammettere
A notte fonda lei bussa alla mia porta
Ancora ubriaco e confuso
So che ora dovrei dire di no
Ma é difficile farlo quando lei é pronta per andare
Dovrei stare zitto
Ma non sono stupido
Sono solo un animale senza stima di se stesso

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