martedì 10 febbraio 2009

Guns n' Roses - Chinese Democracy (2008)


13 anni di attese, presentazioni, smentite e voci che uscivano ad ogni fiato di qualunque componente, o ex, di quella che più di una band è diventata un mito: i Guns 'n Roses. Su chi erano e cosa hanno fatto non mi dilungo (ma lo farò più avanti!). Oggi ivece vi dico la mia (per quel che importa) su "Chinese Democracy" ultimo lavoro dei Guns, anzi di Axl Rose. Si sono versate mille parole su questo disco, sul personaggio Axl e su quello che ci si aspettava ma ora, per ascoltarlo, ho fatto tabula rasa. Si perchè un disco è un disco, le canzoni sono canzoni e poco importa chi le suona, le canta o le scrive per averne un giudizio. Detto ciò, dopo un po' di ascolti .. il disco è davvero molto bello! Ottimo sotto ogni aspetto (per quanto mi riguarda) melodia, potenza, schitarrate degne dei tempi d'oro, riff energici e un Axl che graffia ancora nonostante la voce non sia più la stessa (ma con questo non meno piacevole! -almeno nel disco-). I pezzi di per se sono belli, profondi e curatissimi, insomma davvero un bel lavoro. Premessa a parte, però, non ci si può dimenticare che sul disco c'è scritto Guns 'n Roses e l'analisi si arricchisce di elementi. Si perchè questo nome pesa tanto e per chi come me ha atteso 13 anni non può di certo passare inosservato. Su Ch.De. ci hanno suonato un sacco di musicisti, questo lo rende molto vario e ricchissimo di sfumature, che, con un mixaggio da manuale, con volumi perfetti (bentornati chitarroni spacca casse!!) e alcuni ottimi arrangiamenti geniali riducono la nostalgia degli elementi mancanti. Quel "simpaticone" di Axl (che ho anche visto dal vivo 2 anni fa) non sfigura per nulla, magari un po' aiutato dalla tecnologia, dimostra più maturità, è meno onnipresente e sa trovare un suo spazio mai troppo invadente. Anche le melodie sono belle, non ci sono caricature dei vecchi successi, ma rimane quell'anima tra il malinconico, la frustrazione e la grinta di chi è in continua lotta con se stesso. Gli stessi Slash e Sorum hanno giudicato positivo il nuovo disco e nessuno ha smentito una probabile riunion negli anni futuri. Difetti.. bè alcuni modernismi negli effetti si potevano risparmiare, come alcune atmosfere un po' artefatte, ma nel complesso questo disco è davvero ben fatto e va riconosciuto anche da chi non lo considera come Gans 'n Roses. Le canzoni sono tutte belle, ma su tutte, per ora mi ronzano in testa Catcher in the rye, Better, There was a time, This I Love.. insomma tutte!! Il mio consiglio è dunque quello di ascoltarlo senza pregiudizi, e magari di prestargli un po' di attenzione perchè ne vale la pena! Ben torntato Hard Rock!!

Questo è il singolo di apertura, quello che da il nome al disco:

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