giovedì 26 febbraio 2009

Telefilm: Che Ricordi!!

Chi è nato come me negli anni 80 ha dovuto scontrarsi con il potere magnetico della tv fin da piccolo. Proprio in questi anni sbarcavano in Italia le prime bellissime serie americane, che noi chiamavamo e chiamiamo tutt’ora TELEFILM.
I Telefilm ci hanno subito conquistato e ancora oggi restano il fiore all’occhiello delle produzioni oltre oceano.
Mentre nel Cinema il mito di Hollywood diventa opaco, spesso azzoppato dal troppo “patinato”, da una carenza di innovazione, dall’esagerazione che dopo un po’ stufa e dai conti con il Cinema straniero (tra cui il nostro, che cerca di sostituire alle spese milionarie idee e copioni più intriganti), il mondo delle Serie Tv resta tutto a stelle e strisce.
Autori geniali che dispongono di fondi improponibili per le nostre tv, sfornano centinaia di puntate che sono veri e propri film, storie appassionanti ai quali tutti siamo affezionati.
Parliamo di prodotti curati in maniera meticolosa, con attori superbi e regie degne del grande cinema, con la differenza, che il film dura tantissime ore e dividendosi in episodi non vengono mai sacrificati i dettagli e lo spettatore trascinato negli avvenimenti un poco alla volta ha tutto il tempo per affezionarsi ai personaggi.
Se oggi ci sono il Dott. House, Disperate Housewife, Lost, CSI “ogni metropoli” e migliaia di altri (che fanno la fortuna di Sky!!), dagli anni ’80 sono decine i “telefilm” che ricordiamo con nostalgia, e che oggi, 20 anni dopo, fanno sorridere.
Le tipologie erano diverse ma si trattava di veri e propri format in cui ci si affezionava ai/l protagonisti/a che ogni volta viveva una nuova avventura, anche se mai troppo diversa dalle altre.
Proprio gli elementi ricorrenti, il “buon-fine” assicurato, i teatrini precostruiti e le storie che si esaurivano ad ogni episodio, creavano un concentrato di rassicurazione, di distensione che diventava familiare e seppur un po’ ripetitivo (e oggi ce ne rendiamo conto..) facevano la loro forza.
Cosi’ in Hazzard c’era il salto del generale Lee, in A-Team la furgonetta del cattivo si capottava ogni volta, MG Gyver tornava sempre da Pit Torton che lo credeva morto, Micheal Night macinava km con la sua Supercar per fare cose per cui bastava una telefonata… e così via..
Lancio dunque un nuovo filone nell’etichetta Nostalgia e spero sarete in molti a seguirmi in questa “Operazione Telefilm”.Per i più nostalgici, vi segnalo che esiste anche un vero e proprio dizionario dei telefilm, edito dalla Garzanti e scritto da Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria che ne raccoglie centinai!!

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