Era una grande occasione.
Per certi versi lo è stato, il movimento degli INDIGNADOS stà dilagando, anche se varia da Paese in Paese, come l'indignazione che crea la frustrazione di chi fa sentire le proprie ragione.
In Spagna, dove tutto questo è nato, si proterstava principalmente contro una classe politica ritenuta incapace di reagire ad una situazione difficile, negli USA sul banco delle accuse è fondamentalmente un sistema improntato a garantire banche e "potenti" a discapito della gente comune (da qui lo slogan "noi siamo il 99%"), mentre in Giappone la protesta è mossa principalmente da chiede una nazione libera dal nucleare. Seguono ben 82 nazioni, alcune delle quali, hanno fatto cadere (o ci stanno provando) governi dittatoriali o quasi (Libia, Egitto, Algeria, Tunisia, Siria ecc.... ).
Si manifesta contro un sistema corrotto, contro una politica che come la finanza è troppo distante dalla situazione reale in cui la gente vive ogni giorno, si manifesta contro i "poteri forti" che condizionano le scelte economiche e che fanno pagare a tutti i loro gesti sconsiderati o criminali.
E' la globalizzazione della protesta, un movimento multicolore che colori non ne vuole avere, almeno nella forma, e che incomincia a portare i suoi frutti, a condizionare le scelte dei politici e a spronare le persone ormai assuefatte ad un sistema considerato senza alternativa.
Certo questa è anche un'occasione ghiotta per cavalcare l'onda, così si trovano a fianco degli Indigandos anche gli Stumentalizzados, i Politicantos (perchè tutte quelle bandiere rosse di partito o sindacati? sono davvero così estranei dalle responsabilità di questo sistema??), i Perditempos e i soliti Violentos!
Mentre mi chideo perchè solo in Italia si radunano questi vandali con tanta puntualità, constato tristemente quanto un'occasione così grande venga polverizzata da un manipolo di persone senza ideali, senza idee e senza cervello.
Bruciare auto, magari di chi le stà ancora pagando con fatica, sfregiare una città che pagheremo tutti, attaccare la polizia e nascondersi dietro a chi è li per ben altri principi, è da viglicchi oltre che da stupidi.
Questo non centra nulla con i movimenti e serve solo a dare sfogo a tutti quelli che così possono evitare di rispondere alle domanda di chi era li per chiedere risposte!
Ora ci si potrà finalmente accusare a vicenda: governo responsabile, toni troppo accesi a sinistra, polizia militare e perchè no una bella responsabilità scuola che non funziona o una condanna ad una tv troppo violenta!
Mario Calabresi per La Stampa, pubblica una interessante riflessione che trovate qui, di cui cito uno stralcio:
...Una sola speranza ci resta ed è legata a quei giovani che non ascoltano, che si tappano le orecchie di fronte ai discorsi improntati al pessimismo e che nel loro cuore sognano e sperano. Ce ne sono ben più di quanto si possa immaginare e molti erano in piazza ieri: li abbiamo visti battere le mani a polizia e carabinieri, li abbiamo visti provare a cacciare dal corteo gli incappucciati, li abbiamo visti piangere di rabbia. Ragazzi, il futuro è vostro se imparate subito a rifiutare la violenza, a non tollerarla mai, a isolare chi la predica e la mette in atto, a denunciarla il giorno prima e non quando ormai il corteo è partito. Il futuro esiste se ve lo costruite con speranza e tenacia e se non ve lo fate scippare da chi non crede in nulla.
Quindi per evitare che il comportamento di alcuni offoschi il concetto generale, è necessario ribadire che INDIGNARSI CONTRO UNA POLITICA CORROTTA E INCAPACE, UNA FINANZA OSTAGGIO DEGLI SPECULATORI, UN'ECONOMIA FALLIMENTARE BASATA SUL DEBITO, UNA GLOBALIZZAZIONE CHE ANTEPONE SEMPRE GLI INTERESSI COMMERCIALI AI DIRITTI UMANI E ALLA SALVAGUARDIA AMBIENTALE E' SACROSANTO ED E' UTILE PERCHE' CI SIA UN FUTURO ALTERNATIVO ALLA CRISI CHE STIAMO VIVENDO!
Sfruttare tutto questo per sfogare i propri frustrati istinti violenti e ignoranti è FOTTUTAMENTE STUPIDO!
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