Io ci ho provato, anzi, lo faccio da un po', ma giuro che non riesco a venirne a capo.
TAV o NO/TAV questo è il dilemma, ma alla fine è davvero è questo il problema?
E' possibile che in 21 anni non si sia ancora venuti a capo della questione?
Ho apprezzato Monti che ieri sera ha dato una chiara posizione del governo e soprattutto una motivazione che non fosse "E' così e basta!" o peggio "Tanto ormai abbiamo firmato con la Francia", cosa che in tanti anni non era mai successo. Le comunicazioni infatti venivano delegate ad ogni tipo di portavoce, rinviate a data da destinarsi o peggio intorbidite da inutili discussioni interne ai vari partiti, per poi scaricare tutto su chi le decisioni deve farle rispettare.
Una cosa è certa, questa spiacevole situazione è l'ennesima conseguenza di una politica disastrosamente incapace di produrre uno straccio di piano produttivo nazionale, affiancato quindi da un progetto serio che comprenda un disegno di infrastrutture idonee a supportarlo.
Da parte mia, e di tutti quelli che non sono direttamente coinvolti, la situazione è decisamente confusa o perlomeno piuttosto strana.
Ecco i siti dei due fronti e se avete voglia provate a farvene un idea: SI TAV e NO TAV.
Ecco il progetto.
Poi, se volete, fate il punto con LA STAMPA, quotidiano che le questioni piemontesi dovrebbe conoscerle piuttosto bene. Per gli amanti di complotti e strategie cercatevi i pareri di Grillo e Travaglio, ma non dimenticate di ascoltare quelli di Chiamparino e dei sindaci che la pensano in modo esattamente contrario, dopotutto le campane vanno ascoltate tutte per poter scegliere con chi schierarsi, sempre se lo si vuole fare.
Se non ne avete abbastanza cercate i siti ambientalisti, giusto per leggere le contraddizioni che emergono tra gli anti "traforisti" e gli anti TIR!
A questo punto, credo con una discreta confusione in testa, provate a farvi queste domande:
Perchè è così difficile rispondere alla domanda: serve o no questa ferrovia?
Se come me non avete una risposta limpida è perchè non siete esperti e soprattutto nessuno vi ha chiesto di esserlo. Manca da 21 anni un organo COMPETENTE che si prenda il fardello di metterci la faccia, elencare i pro e i contro dei lavori, tirare le somme e farla finita con questo conflitto (e altri centinaia in tutta Italia).
Monti in 2 ore ci ha messo la faccia, ha tirato le somme e ha promesso di darci in seguito le motivazioni nei dettagli, magari facendo quello che per 20 anni 945 parlamentari non sono ancora riusciti chiarire.
Ora non ci resta che fidarci per l'ennesima volta, magari sperando che l'impegno dei No Tav si trasferisca in un rigoroso monitoraggio dei lavori e in una continua richiesta di trasparenza e regolarità.
Spero vivamente che le acque si calmino e che tutti si ricordino che l'esproprio è uno strumento legale e necessario per quanto spiacevole ed arrogante. Contemporaneamente va sottolineato che la trasparenza non è un diritto dei cittandini ma un dovere delle istituzioni e che si ha tutto il diritto di chiedere spiegazioni e giustizia.
Poi se avanza tempo mi piacerebbe sapere di cosa campano quelli che da quasi un anno presidiano i cantieri pur non vivendo nella valle, fomentando gli animi di chi è coinvolto personalmente (e quindi più predisposto alla protesta), magari facendo passare una malcontento comprensibile in una meno chiara lotta di classe o rivoluzione socioecologica.
Infine vorrei fare un'appello dall'alto della mia profonda ignoranza.
Smettiamola di usare parole a sproposito, si rischia di perderne il significato e alla fine di non crederci più.
Non ho visto ne eroi ne dittatori in Val di Susa, solo persone, da un lato e dall'altra delle barricate, disperate, arrabbiate, amareggiate, spaventate, motivate, provocate e a volte, purtroppo, usate.
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