Dopo un anno di lavori serrati e inaccessibili ecco tornare gli Stigma, giusto in tempo per annunciare la loro dipartita!
Ebbene si, una delle band storiche del panorama underground metal italiano, nonché amici personali, hanno deciso di cambiare pelle, evolvendo in un progetto che potesse essere più rappresentativo verso loro stessi.
Ecco il video che gira in rete da qualche giorno e il comunicato che campeggia sulla loro pagina FB.
Tutto il resto lo trovate qui: www.wearethedoomsayer.com.
IN BOCCA AL LUPO!
Gli STIGMA, da molti considerati come uno dei nomi più attivi dell'underground metal italiano, hanno deciso di interrompere le attività della band.
"Eravamo arrivati ad un punto che con questo progetto non riuscivamo più a superare, abbiamo lavorato tanto in dieci anni di esistenza, raggiungendo grandi obiettivi, come svariati tour in Europa, apparizioni a grandi festival, due album e un Ep usciti e distribuiti in tutto il mondo" ha commentanto il frontman della band Stefano "Vlad Ghersi. "Vogliamo andare oltre, spingerci oltre e mostrare un lato di noi che abbiamo tenuto nascosto per parecchio tempo."
Questa è la ragione dietro alla scelta di chiudere il capitolo Stigma, e aprirne uno completamente nuovo, denominato THE DOOMSAYER.
"Questa band è qualcosa di nuovo per tutti noi, sentiamo che il sound ci rappresenta molto di più sia come musicisti che come singoli individui. Abbiamo lavorato ininterrottamente per un anno a scrivere e arrangiare questo materiale, siamo più determinati e volitivi che mai e non vediamo l'ora di poter far ascoltare la nostra nuova musica e tornare on the road."
THE DOOMSAYER entreranno in studio ad inizio Aprile presso il Ridgeway Studio (Bury Tomorrow, The Haarp Machine..) nell'Oxfordshire, per registrare il loro debut, e hanno piani per andare in tour a partire dalla tarda primavera.
"Siamo molto fieri delle esperienze che abbiamo fatto come Stigma, abbiamo conosciuto tanta gente on the road, abbiamo imparato molto, e vogliamo tenere tutto ciò come punto di partenza per THE DOOMSAYER"
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