Esiste un tempo anche per i dischi.
La prima volta che ho ascoltato questo, nel tardo ottobre dell'anno passato, non mi aveva detto nulla, o meglio, non mi aveva lasciato traccia.
Già conoscevo alcuni singoli passati sulle webradio, conoscevo da tempo i Death Cab for Cutie, ma l'avevo lasciato così, in bilico tra il passabile e l'inutile.
L'altra sera, andando al lavoro nel tropicale "Rio Lupo", rigorosamente a piedi, al buio e sotto la neve (ci sono luoghi da cui le macchine non riescono a tornare ...) il mio lettore ha fatto ripartire questo disco, e la pigrizia di togliere i guanti per passare oltre, me lo ha fatto accettare.
Destino o predisposizione, ecco che "Code and Keys" ha fatto breccia, era la colonna sonora perfetta per quella passeggiata allargata poi all'intera serata.
Ecco quindi capito un disco che avrei abbandonato, certo niente di monumentale, ma decisamente ideale per attimi come quello.
Sarà la neve, i ritmi un po' blandi, quel paesaggio cinereo che da giorni si impone sul nostro circondario, ma passeggiare con Unobstructed Views ha il suo perchè!
Code and Keys è il settimo disco dei Death Cab for Cutie, band che negli ultimami anni ha goduto di un'ascesa impressionante, sia a livello di critica, sia a livello di pubblico.
Il disco è prodotto da Alan Moulder, lo stesso di "Sam's Town" dei Killers, e si sente molto la sua influenza, specie se paragonato ai dischi del passato.
Insomma, se volete approfittare di questa neve e ascoltarci un disco passeggiandoci sotto, questo è il mio consiglio!
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