giovedì 23 febbraio 2012

JANELLE MONAE - The Archandroid (2010)

Quando lessi di questa artista, una forte curiosità si insidiò tra i miei pensieri musicali.
In effetti si presentava lontanissima dai miei canoni tradizionali, ma quando una ha tali credenziali perchè guardare il capello?
Classe 1985, Ballerina, cantante, fondatrice della Wondaland Arts Society di Atlanta (USA), ha collezionato dai suoi primi passi artistici (con Big Boy degli OutKast) un riconoscimento dietro l'altro.
In Italia la si conosce soprattutto per Tightrope, la canzone adottata come sigla delle Iene la scorsa stagione, che le regalato la nomina di artista Indie.
Cerco il disco, e vedo che si tratta del suo primo vero album. Da subito mi colpisce per una copertina spiazzante e a mio parere piuttosto discutibile almeno fino all'ascolto.
Libero la musica che contiene e vengo travolto da quanto di più vario e pazzesco abbia mai sentito all'interno di un unico album.
Se non fosse per un talento smisurato e un carattere personalissimo sembrerebbe una compilation di... tutto?!?!
Si passa attraverso ad ogni genere musicale, partendo con una Suite per orchestra degna di un colossal cinematografico per poi partire con Funk, hip-hop, Indie, Pop, Swing, Funkadelic, Jazz, R&B, Soul, Blues, House e chi più ne ha più ne metta.
Sembra di assistere ad uno show degno di Broadway, ma capace di raccogliere 50 anni di musica!
Un disco trasversale a tutto, con la capacità di Janelle ad interpretare qualsiasi cosa, affrontandola con spirito ed emozione.
Un disco pazzo, almeno quanto la copertina, ambizioso come pochi altri e decisamente entusiasmante, specie se si considera che si tratta di un debutto!
Una vera star, supportata da musicisti eccezionali che donano al disco tutto il loro talento, uno di quei lavori che non possono passare inosservati e che solo chi ha la musica nel sangue può anche solo pensare di realizzare!
Provare per credere e godetevi il live al The Late Show (ed ecco svelato il parallelo con James Brown!)







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