Ieri in un programma di radio 24 ''il cacciatore di libri'' ponevano agli ascoltatori una domanda!
Quale personaggio della letteratura vi somiglia di più?
La domanda mi ha stuzzicato particolarmente e nel mio cervellino ho cercato una risposta...
A questa domanda non so rispondere con fermezza, come potrei identificarmi con un personaggio in particolare quando nei miei ricordi di lettore sono a decine quelli con cui ho condiviso le mie emozioni. Sarebbe riduttivo ed ingiusto eliminare ''Margherita'' o ''Grenouille'' oppure ''Rent Casey'' per eleggere chichessia come specchio indiscusso del mio io. Sarebbe in contrapposizione con le mie idee, credo che il bello della lettura sia quello di avere la possibilità di vivere una vita diversa ogni qualvolta si apre una nuova copertina, avere l'occasione di evadere con i cinque sensi dalla monotonia quotidiana, avere la fortuna di aprire una finestra su esperienze che altrimenti non sarebbero mai state mie.... Non sarebbe così difficile il ritorno di libri prestati se così non fosse, credo che ogni lettore renda sua la storia che sta scoprendo costruendo con la fantasia i personaggi, gli ambienti, i colori, i suoni, gli odori, un nuovo mondo che si crea pagina dopo pagina diventando alla fine un pezzetto del suo mondo. Quale personaggio della letteratura mi somiglia di più? Bè, ritengo di avere dentro di me una porzione di tutti i personaggi che ho avuto modo di scoprire, buoni, cattivi, simpatici, scorretti, benevoli, strampalati, egoisti, fascinosi, rozzi, eroici o codardi che siano, perchè fondamentalmente ho contribuito con lo scrittore alla loro creazione, anche se solo nella mia mente!
Ciao ragazzi, Matteo.
2 commenti:
Benvenuto tra noi!! Gran bel post, concordo su tutto, in effetti ogni autore cerca di creare personaggi con tratti che affascinino per caratteristiche o per somiglianza ai lettori. Con l'immedesimazione si arriva molto prima a vivere le emozini!! Grande Teo! spero sia il primo di una lunga serie!! A PRESTO
carissimo buona sera,sono pienamente d'accordo con quello ch scrivi e vorrei aggiungere che questo tipo di evasione ,non solo ci distende permettendoci di affrontare il mondo reale con più calma. ma facendo lavorare -al contrario di cosa fa la televisione-la nostra testa,stimolandola per farle creare cio che serve per rendere nostra la storia ancora complimenti e buona erata.
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